Flavio Briatore, risultato positivo al Covid, è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Secondo quanto è in grado di rivelare l‘Espresso, l’imprenditore sarebbe arrivato nella struttura milanese lunedì. Al momento non si troverebbe in terapia intensiva ma le sue condizioni sono definite “serie”. Negli scorsi giorni Briatore si era reso protagonista di una polemica molto dura contro il governo e le sue misure previste per il contrasto al Coronavirus, tra cui la chiusura dei locali della movida. Tra questi anche il suo “Billionaire” in Sardegna, chiuso il 17 agosto. “Nelle scorse ore – si legge nell’articolo – proprio il locale di Porto Cervo si è rivelato essere un focolaio attivo del contagio con ben 58 persone dello staff risultate positive al virus dopo essere stati sottoposti al tampone”.
Di più, Briatore ha anche partecipato a una partita di calcetto con altri vip lo scorso 15 agosto presso l’hotel Cala di Volpe e Porto Cervo: tra questi anche l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic che nei giorni scorsi è risultato positivo al Covid e genera preoccupazione poiché in cura per combattere la leucemia. Ci sono dunque altri 52 casi di positività al Covid-19 tra il personale del Billionaire, il locale di Porto Cervo di proprietà di Flavio Briatore.
L’esito dei tamponi effettuati nei giorni scorsi dall’Ats – come riporta il quotidiano L’Unione Sarda – è arrivato nella tarda sera di ieri, confermando la presenza di un focolaio nel locale, chiuso dal 17 agosto. Prima sei positivi, poi il numero era salito a 11 e in 50 si erano messi in autoisolamento. Sempre a Porto Cervo, da ieri ha chiuso anche un altro storico locale, il Sottovento, decisione presa dai gestori a seguito di un caso di positività tra lo staff.
Dopo la prima chiusura del locale dei vip scoppiarono polemiche tra Flavio Briatore e il sindaco di Arzachena: il primo cittadino infatti aveva firmato un’ordinanza molto restrittiva sulle discoteche e sull’ora serale della stop alla musica: per il proprietario del Billionaire l’ordinanza impediva di fatto di tenere aperti i locali. Solo pochi giorni prima era scatto l’allarme contagi quando un lavoratore interinale era risultato positivo al coronavirus, è stato allora che il gestore aveva invitato tutti i dipendenti a isolarsi in attesa dei tamponi, test che poi hanno confermato i contagi. Prima sei positivi, poi il numero è salito a 52 e ancora si aspettano gli altri risultati.
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