Bruce Willis sta sempre peggio. L’attore sta affrontando una malattia molto difficile e impegnativa, la demenza frontotemporale. Questa malattia è una forma di demenza che colpisce principalmente le aree del cervello che controllano il linguaggio, la personalità e il comportamento sociale.
Secondo quanto riportato dal sito spagnolo Marca, la condizione di salute di Willis si è aggravata ulteriormente e ora gli è impossibile avere una conversazione normale, leggere o scrivere. La situazione sembra essere così grave che, secondo la Bild, l’attore fatica anche a riconoscere le persone che gli stanno accanto e ha assunto un comportamento aggressivo.
È stato proprio l’ex moglie di Willis, Demi Moore, insieme ad altri familiari, a rendere pubblica la patologia di cui l’attore soffre. La demenza frontotemporale è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce in particolare le persone tra i 40 e i 65 anni, anche se può verificarsi in età più avanzata. La malattia può manifestarsi in modo diverso da persona a persona, ma di solito si presenta con problemi di comportamento e linguaggio, perdita di memoria e difficoltà nella comprensione delle emozioni degli altri.
La carriera di Bruce Willis è stata molto longeva e di successo. L’attore ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 con il ruolo di protagonista nella serie tv Moonlighting, per poi diventare famoso a livello mondiale grazie alla sua interpretazione di John McClane nel film Trappola di cristallo e nei suoi sequel.
Willis ha lavorato in numerosi film di successo come Pulp Fiction, Armageddon, Il sesto senso e Die Hard – Vivere o morire, e ha vinto numerosi premi, tra cui un Golden Globe per la sua interpretazione in Moonlighting.
La notizia della sua malattia ha suscitato grande preoccupazione tra i fan e la comunità cinematografica. La demenza frontotemporale è una malattia molto difficile da gestire e che richiede molta attenzione e cura.