Renato Brunetta esulta al termine del Consiglio dei ministri che ha introdotto, tra le altre misure, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Il ministro della PA viene accerchiato dai giornalisti all’uscita di Palazzo Chigi, dove insieme al collega alla Salute, Roberto Speranza, tiene un’improvvisata conferenza stampa. Ma il suo atteggiamento, ritenuto irriverente e di sfida, non piace a molti frequentatori dei social network. Il nome di Brunetta diventa in pochi minuti trend su Twitter, bersaglio di durissime critiche.
“Sull’obbligo vaccinale agli over 50 siamo i primi in Europa. E questo è un dato di fatto. – esulta Brunetta – Come siamo stati i primi sul green pass. Come siamo stati tra i primi anche sul green pass 2G, cioè sul green pass rafforzato. Quindi da questo punto di vista non siamo secondi a nessuno in Europa. E, quindi, da questo punto di vista possiamo avere una grande soddisfazione”.
“Per quanto riguarda lo smart working, abbiamo preso una decisione anche questa straordinaria. – si vanta ancora Brunetta – Mondo pubblico e mondo privato, lavoro privato e lavoro pubblico adotteranno tutti gli schemi di lavoro agile, a distanza, già presenti all’interno delle loro regolazioni contrattuali e normative. Quindi il privato utilizzerà il massimo della flessibilità per garantire sicurezza e servizi e per abbassare la curva del contagio. – spiega il ministro – La stessa cosa farà il lavoro pubblico. La circolare è immediatamente in vigore per mettere insieme il massimo di efficienza dei servizi alle famiglie e alle imprese. Con il massimo della sicurezza e con il contributo a controllare l’evoluzione della curva pandemica”.
Altro risultato è che si è esteso il green pass a tutto il mondo dei fruitori dei servizi, pubblici e privati. – prosegue Brunetta – Per andare in banca, dal notaio, alle Poste, all’Inps o all’Inail occorrerà avere il green pass. Occorrerà averlo quasi dappertutto, tranne che per andare a comprare pane e formaggio. È un risultato che spingerà fortissimamente alla vaccinazione della quota di popolazione che finora non si è vaccinata”, conclude Brunetta negando che ci siano spaccature nella maggioranza. “Nessuna spaccatura, nessun contrasto, è stato approvato tutto all’unanimità”, replica alle obiezioni dei giornalisti.
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