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Bufala a Caivano, truppe cammellate per Giorgia Meloni

Claque Meloni Caivano cittadini festanti

L’arrivo di Giorgia Meloni a Caivano, nel contesto di un incontro con don Maurizio Patriciello presso la chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco Verde, ha suscitato l’organizzazione di una scenografia accurata da parte dei dirigenti locali di Fratelli d’Italia (FdI). Lo scopo di questa organizzazione è stato quello di accogliere la leader del partito con applausi orchestrati, con l’intento di offuscare eventuali contestazioni.

Le indicazioni dettagliate per gestire l’accoglienza sono emerse in messaggi circolati all’interno delle chat dei militanti locali di FdI nei giorni precedenti all’evento. Da istruzioni per non sventolare bandiere a un ordine imperativo: “Le persone devono sembrare cittadini qualunque che accolgono Giorgia festanti anche per bilanciare eventuali contestatori”.

Alla chiesa di San Paolo Apostolo, dove si è tenuto l’incontro, si è radunato un gruppo di circa cinquanta persone, tra cui parlamentari e soprattutto militanti locali, chiamati ad applaudire a comando e a scandire il nome “Giorgia, Giorgia”. Si è notato che per gli ospiti non era permesso neanche scattare selfie con la leader del partito, in un tentativo di mantenere una percezione collettiva.

I “cittadini festanti” che hanno accolto la presidente del Consiglio non sembrano rappresentare in modo significativo i residenti del Parco Verde, i quali sono stati in gran parte esclusi dalla vista istituzionale.

Le direttive di mobilitazione sono state chiare: coinvolgere i sostenitori tramite chiamate dirette e organizzare la partecipazione tramite gruppi di persone fidate.

Nonostante la tensione per possibili contestazioni, gli organizzatori hanno incoraggiato i partecipanti a ignorare provocazioni e tensioni, citando addirittura il principio di San Francesco.

Sebbene si fossero previste possibili proteste da parte di ex percettori del reddito di cittadinanza, il numero di contestatori è risultato relativamente basso. In questo caso, la claque organizzata era pronta a sovrastare qualsiasi possibile critica, su ordine di un determinato dirigente del partito.

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