La guerra scoppiata in Ucraina dopo l’invasione russa sta soppiantando totalmente sui social network le polemiche sul coronavirus, andate avanti per due anni. Anche se il green pass ancora non è stato eliminato, la sensazione è che l’emergenza legata alla pandemia stia finendo. Gli altri Paesi europei hanno infatti già tolto tutte le restrizioni e anche in Italia scadrà lo stato di emergenza il 31 marzo. E così si fa strada la polemica sull’Ucraina. La maggior parte dei cittadini italiani si schiera con gli ucraini, ma non manca chi difende Vladimir Putin l’invasore. In questo quadro, l’attore Alessandro Gassmann, già protagonista di furiose polemiche con i no vax, pubblica un tweet che sta provocando un terremoto.
Alessandro Gassmann nei mesi scorsi era già finito nella lista nera dei movimenti no green pass e no vax. Fa ancora rumore il tweet con cui l’attore, figlio di Vittorio Gassman, annunciava di aver chiamato le forze dell’ordine perché, durante il lockdown, i suoi vicini avevano organizzato una festicciola in casa. Una ‘buona’ azione che gli era costata una marea di improperi, offese e minacce.
Oggi Gassmann torna suo malgrado protagonista di Twitter. “Il termostato di casa a 18 gradi centigradi, fatto”, si limita a cinguettare l’attore. Il suo riferimento è alla richiesta, giunta da alcuni esponenti politici e dell’informazione, di limitare l’uso di gas per cominciare a non dipendere più dalle importazioni provenienti dalla Russia. Per questo Gassmann decide di abbassare di due gradi la temperatura dei termosifoni di casa sua.
Ma il suo gesto scatena come detto la bufera social. “Mi raccomando controlla i vicini, e vaccinati spesso perlamordidio”, lo prende in giro qualcuno. “Santa miseria installo un condizionatore solo per aver letto sto tweet. E lo imposto a 2 gradi, mi voglio ibernare”, ironizza un altro. “Il piacere di tornare a casa, il senso di colpa nel provarlo”, chiosa un altro ancora. Ma i commenti di questo tenore sono migliaia.
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