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Bufera social su Di Maio dopo articolo su Il Foglio: “Se scrive lui c’è speranza per tutti”

Non c’è pace per Luigi Di Maio. L’ex capo politico del M5S e ministro degli Esteri del governo Draghi, caduto in disgrazia dopo la mancata rielezione in Parlamento, decide di ripresentarsi in pubblico nel nuovo ruolo di editorialista del quotidiano Il Foglio. Ma il suo pezzo intitolato ‘Grazie, Ucraina. Oggi siamo più forti’ ottiene un successo al contrario sui social network. Gli hater infatti si scatenano in ogni tipo di critica e presa in giro nei suoi confronti.

Luigi Di Maio

“La resistenza di un popolo invaso ci ha messo davanti a uno specchio e ci ha mostrato le nostre contraddizioni. – inizia così il pezzo firmato da Luigi Di Maio su Il Foglio – L’Europa ha fatto scelte coraggiose, l’Alleanza atlantica si è ricompattata e anche l’Italia ha agito superando le divisioni politiche. A quasi un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, le due parti restano ferme su posizioni nettamente contrapposte. Sul lato ucraino si guarda ai prossimi passi della controffensiva, con la massima attenzione alla primavera, mentre l’antiaerea migliora la capacità di abbattere i droni russi. Sul lato russo, invece, l’esercito sta già inviando sul campo una parte delle decine di migliaia di nuovi coscritti, senza ottenere grande successo. Chi parla con gli ucraini in questi giorni ascolta un messaggio inequivocabile: finché l’invasore russo non lascerà i territori invasi, la resistenza non smetterà di respingerli”.

“In Occidente l’opinione pubblica è divisa. – ecco un altro passaggio del lungo articolo di Di Maio – Una parte, inclusa la nostra, ritiene che gli Stati Uniti debbano fermare questa guerra cessando il supporto militare e convincendo, ovvero costringendo Zelensky a desistere. Un’analisi semplicistica, che lega le sorti del conflitto esclusivamente a decisioni delle classi dirigenti. Sottovalutando la forza della resistenza Ucraina, che non è solo un movimento di establishment, ma prima di tutto un movimento di popolo”.

Insomma, la posizione dell’ex ministro degli esteri draghiano è inequivocabile: sostegno incondizionato all’Ucraina di Zelensky contro la Russia di Putin. Ma i social non ci stanno. “Il piano di pace di Di Maio per l’Ucraina funziona benissimo: l’ho messo sotto lo spigolo della scrivania e ora non dondola più”, ironizza qualcuno. “Volevo dire a Di Maio che anche io son riuscito a scrivere un articolo sul foglio”, lo prende in giro un altro postando l’immagine dell’articolo ‘IL’.

“No vabbè, Di Maio che ha iniziato a scrivere su Il Foglio, chiudiamola qui dacché le abbiamo viste tutte, ma proprio tutte”, sentenzia un altro. “Se scrive articoli lui c’è speranza per tutti”, ci mette il carico un altro. “La notizia non è Di Maio che scrive per Il Foglio, ma Di Maio che scrive”, affonda il colpo un altro hater. “Ci vogliamo distrarre con lui in tendenza che oramai conta quanto il due di bastoni a scopa o vogliamo parlare della benzina e delle armi pesanti da inviare a Kiev? E quindi della visita della von der Leyen a Roma?”, prova a spostare su questioni più importanti un’altra utente.

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