Novak Djokovic resta sempre protagonista della polemica globale sui vaccini anti Covid. Circa un mese fa, il tennista serbo numero uno del mondo aveva scatenato un putiferio presentandosi in Australia senza essersi vaccinato. La sua successiva espulsione dal Paese ha fatto discutere e dividere l’opinione pubblica. Nelle scorse ore Djokovic è tornato a farsi sentire sull’argomento, dichiarando di essere disposto a saltare anche tornei come Wimbledon e Roland Garros pur di non vaccinarsi. Parole che provocano la reazione della Ryanair. Ma il tweet della compagnia aerea irlandese scatena la bufera social.
“Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni, ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo. – dichiara Djokovic all’emittente britannica Bbc – Sarei pronto a sacrificare la partecipazione a competizioni come Wimbledon e Open di Francia per la mia posizione sul vaccino? Sì, questo è il prezzo che sono disposto a pagare”. Una presa di posizione molto netta che non può che risultare divisiva.
E la spaccatura dell’opinione pubblica è proprio quello che accade dopo il post pubblicato su Twitter dalla Ryanair. “Non siamo una compagnia aerea ma facciamo volare gli aerei”, si limitano a twittare i responsabili della compagnia irlandese. Parole che però fanno il verso a quelle di Djokovic. “Non sono un no vax, ma sacrificherò le prossime competizioni se mi dicessero che devo vaccinarmi”, aveva infatti messo nero su bianco il campione serbo.
Il cinguettio della Ryanair ottiene decine di migliaia di reazioni, quasi tutte critiche. “Una strana linea da prendere per un’azienda, deve sempre essere una libera scelta quella di fare ciò che vogliamo con il nostro corpo, non interessa a una compagnia aerea, o a un dipendente brillante. Imbarazzante”, commenta ad esempio qualcuno. Ma non manca nemmeno chi difende la scelta dell’azienda, anche se in questo caso si tratta di una minoranza.
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