L’autista che si trovava alla guida del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre il 3 ottobre scorso, con un bilancio di 21 morti, non aveva avuto un malore prima dell’incidente. Questo il risultato della perizia sul muscolo cardiaco dell’uomo, dalla quale è risultato che Alberto Rizzotto non aveva problemi al cuore.
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A rivelarlo è stata l’Ansa, che ha citato fonti vicine all’inchiesta. L’uomo è deceduto per lo sfondamento del cranio, a seguito della caduta del pullman, da un’altezza di oltre 10 metri. Il mezzo era precipitato giù da un cavalcavia, cadendo per diversi metri prima del violento impatto al suolo. Nell’occasione, 21 persone avevano perso la vita e altre 15 erano rimaste ferite.
Secondo i primi risultati medico-legali, l’autista non avrebbe avuto però alcun malore. Si attende ancora il deposito formale degli esiti dell’autopsia e quelli tecnici sul bus e sul viadotto.