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Busto Arsizio, operaio muore sul lavoro schiacciato da un tornio meccanico

Mentre la Procura di Prato apre un’inchiesta sulla giovane operaia di 22 anni, Luana D’Orazio, morta sul lavoro, per capire le dinamiche esatte dell’accaduto, ecco arrivare un’altra terribile notizia, quella dell’ennesimo infortunio mortale in questo 2021 iniziato in maniera drammatica, con la sicurezza nelle nostre aziende di nuovo sotto i riflettori. L’incidente è avvenuto a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove ha perso la vita un uomo di 49 anni, padre di due bambini.
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L’operaio è rimasto schiacciato dal tornio meccanico alla Bandera, azienda di estrusione di materie plastiche. L’uomo, Christian Martinelli, è stato portato d’urgenza in ospedale dove, però, è venuto a mancare poco dopo l’arrivo. La moglie di Martinelli, Sara, è andata allo stabilimento a riprendere gli effetti personali del marito e ha raccontato a Repubblica: “Si lamentava che fossero in troppo pochi”.

L’operaio, secondo la prima ricostruzione, sarebbe rimasto schiacciato da un’enorme fresa industriale mentre stava verificando l’uscita di un pezzo dalla macchina, ma non è ancora chiaro come sia avvenuto esattamente l’incidente. Erano circa le 8,30, ed è stato immediato l’intervento dei colleghi che hanno chiamato i soccorsi: in via del Roccolo sono arrivati vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale, i funzionari dell’Ats e l’Areu. Al momento dei soccorsi, Christina era ancora cosciente, poi l’arresto cardiaco.

Trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, l’uomo è morto poco dopo. La Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per far luce sulle cause dell’incidente. Il pm Susanna Molteni ha inoltre disposto il sequestro del macchinario sul quale la vittima stava lavorando e l’autopsia.

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