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Cacciari durissimo con Renzi: “Ma dove vuole andare?”

Massimo Cacciari, noto filosofo italiano, torna a far discutere con le sue dichiarazioni sulla sinistra italiana e le possibili alleanze future per contrastare il predominio di Giorgia Meloni. Durante un’intervista al programma “L’Aria che Tira” su LA7, Cacciari ha riservato critiche particolarmente dure a Matteo Renzi. Prendendo spunto dall’incontro tra Renzi e Elly Schlein in occasione di una partita di calcio di beneficenza, Cacciari non ha risparmiato stoccate: “Renzi vuole ricostruire il campo largo?” ha esclamato con tono critico. Secondo il filosofo, Renzi, dopo le recenti sconfitte politiche e il tentativo fallito di alleanza con Carlo Calenda, avrebbe come unica strategia possibile quella di influenzare il Partito Democratico (PD) per ottenere una posizione rilevante in vista di una possibile coalizione con il Movimento 5 Stelle. “Ma dove volete che vada?”, ha sottolineato Cacciari, definendo la situazione di Renzi una “questione di necessità, primum vivere”.

Cacciari ha ulteriormente criticato l’idea di una coalizione eterogenea sul modello francese: “Poi, che governo volete che facciano?”, si è chiesto retoricamente. Ha espresso la speranza che in Italia non si realizzi una semplice “ammucchiata”, ma che Schlein e Giuseppe Conte riescano a individuare un terreno comune su cui costruire un’opposizione significativa. “L’unica opposizione che potrebbe avere un senso è quella di un’intesa, di una sorta di micro-Ulivo tra la Schlein e Conte. Ma bisogna vedere fino a che punto ci possono stare i 5 Stelle”, ha aggiunto Cacciari. Commentando il ruolo di Elly Schlein, Cacciari ha notato come finora abbia utilizzato slogan semplici per comunicare con l’elettorato di sinistra. “Ha fatto bene”, ha riconosciuto il filosofo, “altrimenti avrebbe portato il PD al 10%”. Queste osservazioni riflettono le preoccupazioni di Cacciari riguardo alla necessità di un pensiero politico più profondo e strategico, al di là delle mere strategie di sopravvivenza. Con queste parole, Cacciari non solo critica Renzi, ma invita la sinistra a riflettere sulla sua capacità di formare un’opposizione efficace e coerente nel panorama politico italiano attuale.