Nipote di Vittorio, secondogenito di Benito Mussolini. E quindi pronipote del Duce. Un cognome ingombrante e una scelta, quella di candidarsi con Fratelli d’Italia, che sta facendo discutere, e parecchio. Lui, Caio Giulio Cesare nato in Argentina 50 anni fa, non si tira però indietro e si dice pronto a vincere la sua personalissima sfida. Convinto di poter far cambiare idea a quanti, oggi, nel sentire il suo nome storcono il naso. A partire da quel nome lunghissimo: “Ma io mi faccio chiamare solo Caio che è molto smart. Anche se capisco le ironie della rete”.
Mussolini si è poi definito un duro, un grande appassionato di sport a 360° che corre, va in bici e nuota per tenersi in forma. Su un’eventuale uscita dall’euro, dice che “non è un’ipotesi al momento sul tavolo”. Per quanto riguarda invece il trittico “Dio, padre e famiglia”, crede sia ancora uno slogan attuale: “Ma non ditelo alla Cirinnà”.
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