Subito terminata l’avventura di Giuseppe Zuccatelli, che ha deciso di lasciare prima ancora di iniziare a mettere le mani sulla sanità calabrese. Nominato soltanto sette giorni fa dopo il caso Saverio Cotticelli, il commissario ha deciso di dimettersi dopo un confronto con il ministro della Salute Roberto Speranza, rinunciando così a un incarico che non era di fatto stato ancora mai formalizzato. Il tutto mentre crescono gli appelli affinché il governo nomini Gino Strada.
“Con la stessa rapidità con cui ho accettato, mi dimetto su richiesta del ministro Speranza per rispetto che ho e ho sempre avuto per le istituzioni” ha detto Zuccatelli, che nelle ultime ore era stato scaricato dal Movimento Cinque Stelle ma anche Matteo Renzi e Leu, partito per il quale si era candidato nel 2018 e al quale è ritenuto ancora molto vicino. Il governo è ora al lavoro per trovare il suo sostituto, mentre è già scattato il toto-nomi.Oltre a Gino Strada, si parla dell’
ex rettore dell’università La Sapienza Eugenio Gaudio, medico e calabrese. Secondo le ultime indiscrezioni, confermate dall’Adnkronos, Gaudio andrebbe a ricoprire l’incarico di commissario, mentre il fondatore di Emergency avrebbe il ruolo di consulente esterno. Una sorta di tandem per cercare una soluzione a una vicenda sempre più spinosa. Zuccatelli dall’annuncio della nomina non aveva mai parlato, salvo interrompere il silenzio per denunciare di non aver ancora ricevuto il decreto di nomina. La situazione della gestione della sanità in Calabria era rimasta così ancora paralizzata, fino alla telefonata del ministro Speranza che ha portato al passo indietro del commissario. Zuccatelli, d’altronde, aveva chiarito: “
Io non mi dimetto spontaneamente dall’incarico per il quale sono stato designato, ma se mi sarà chiesto dal ministro io sono disposto a farlo”.
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