Stavolta anche Carlo Calenda ha perso la pazienza con Roman Pastore. A scatenare la dura reazione del leader di Azione, è stata l’ennesima discutibile immagine postata sui social network dal suo collaboratore. Nei giorni scorsi il giovane candidato nella lista di Calenda alle elezioni Comunali di Roma era stato letteralmente sommerso di critiche e insulti per aver pubblicato alcune fotografie in cui indossava un costoso orologio al polso. Un Rolex secondo molti, anche se dovrebbe trattarsi di un Audemars Piguet.
In quell’occasione, Calenda non aveva esitato a fare muro in difesa del ragazzo, preso di mira da migliaia di hater sui social. “Vergogna, ve la prendete con un ragazzo di 21 anni per un orologio”, aveva tuonato il leader di Azione. Indignazione calendiana giustificata dal fatto che, a suo dire, le critiche indirizzate a Pastore non fossero giustificate. Quel Rolex, o presunto tale, non poteva certo identificare il ragazzo come un ‘figlio di papà’. A distanza di pochissimi giorni, però, Carlo Calenda è stato costretto, suo mal grado, a prendere nuovamente posizione sulla scomoda vicenda.
A riaccendere la miccia della polemica è stato un utente che, su Twitter, ha commentato così una nuova fotografia con l’orologio incriminato, postata dal giovane candidato di Azione al III Municipio di Roma: “Ve la siete cercata”. Pastore, infatti, ha pubblicato un post in cui si fa immortalare mentre firma in favore del referendum per l’eutanasia legale. L’ennesimo ‘scivolone’ mediatico del ragazzo stavolta non ha lasciato indifferente Calenda. “Si Yoda – ha scritto l’ex ministro dello Sviluppo economico rispondendo all’autore del post – se la sono cercata e io ho difeso Roman a spada tratta. Però anche basta con sto’ orrendo pataccone sempre in primo piano. Sei candidato al Municipio. Gambe in spalla e vai a prendere i voti – lo ha bacchettato con durezza – Evita di far parlare solo di questo. E che palle!! Pedalare”, ha concluso.
Potrebbe interessarti anche: Zingaretti, bordate a Calenda: “Si è escluso dal centrosinistra, vuole boicottarci”