Alcuni analisti politici li vedo già insieme, fianco a fianco, in una sorta di Margherita 2.0 nel centro dello scacchiere politico italiano. In realtà, però, tra Matteo Renzi e Carlo Calenda non sembra correre buon sangue, anzi. Il caso Arabia Saudita, con la Cia che ha pubblicato nelle scorse ore un rapporto sull’omicidio del giornalista ed editorialista del Washington Post Jamal Khashoggi, di cui sarebbe mandante il principe Mohammed Bin Salman, ha anzi subito riacceso gli animi tra i due. Con il leader di Azione andato subito all’attacco dell’ex premier.
Renzi, intervenuto in una conferenza a Riad, aveva parlato dell’Arabia Saudita come di un Paese che sta vivendo un “Neo-Rinascimento”. Calenda, preso atto delle accuse nei confronti del principe Bin Salman per la morte di Khashoggi, è intervenuto a gamba tesa durante L’Aria che Tira: “Gravissimo sotto il profilo etico il caso di Renzi, non c’è un caso di parlamentari in carica che sono stati pagati da governi stranieri. Nessuno può essere pagato da altri quando prendi soldi dai cittadini italiani. Non solo per l’Arabia Saudita, anche fosse la Germania è lo stesso. Non è illecito e c’è un buco normativo. I partiti politici non possono essere finanziati da stranieri, società o governi stranieri, ma io potrei essere pagato dall’Arabia Saudita, questo non va bene ed è grave. C’è un buco normativo. Non ci devono essere conflitti di interesse”.
Calenda aveva anche chiuso la porta a una possibile alleanza tra Azione e Italia Viva: “Con Renzi c’è un problema perché la politica non sono solo i contenuti ma anche i comportamenti e, a parte la vicenda dell’Arabia Saudita, Renzi ha detto tutto e il contrario di tutto in questi mesi. Se Italia Viva continuerà a essere guidata da Renzi non è una strada che possiamo percorrere assieme”. Dal canto suo, l’ex premier ha continuato ad autocelebrarsi a ogni occasione, dipingendo la caduta del governo Conte 2 come il suo personalissimo capolavoro. E ha denunciato il clima di odio innescato nei suoi confronti.
“Stanno strumentalizzando la tragedia di Kashoggi perché non hanno altro a cui aggrapparsi in Italia” ha detto Renzi nel corso di un’intervista rilasciata a Il Giornale. Puntando il dito contro i suoi presunti nemici; “Sento un clima d’odio nei miei confronti, la rabbia per quello che è accaduto. Un desiderio di vendetta da parte di chi considerava il governo Conte un punto d’arrivo da difendere ad ogni costo”. Nel frattempo, i sondaggi continuano a evidenziare come il leader di Italia Viva sia, oggi, tra i meno amati dagli italiani.
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