Premendo un bottone posizionato sulle proprie calzature smart è possibile ordinare una pizza a domicilio, ma anche possibile controllare lo stato di salute e cancellare i dolori articolari indossando semplicemente una t-shirt o un pigiama. Con l’avvento dell’internet delle cose era inevitabile che anche la moda non ne fosse contagiata, dando vita a capi di abbigliamento con funzioni nuove che vanno oltre il semplice vestire: umili calzini, magliette e giubbotti sono in grado di comunicare e di migliorare le nostre vite grazie a sensori intessuti tra le fibre, comunicazioni wi-fi o bluetooth e accelerometri.
Nel 2018, la catena statunitense Pizza Hut ha messo in commercio un paio di sneakers smart. Premendo un bottone posizionato sulla linguetta, chi le indossa si connette con la specifica app e ordina una pizza da ricevere a domicilio. Consentono anche di mettere in pausa la tv. Invece i calzini smart della Sensoria sono equipaggiati con sensori di pressione nel tessuto: grazie alla loro tecnologia, informano in tempo reale sui punti di maggiore pressione attraverso l’app dedicata. Inoltre possono anche aiutare a migliorare la tecnica della corsa.Abiti intelligenti si prendono cura della nostra salute
Un’indumento che rileva i segni vitali come temperatura, frequenza cardiaca, respirazione e movimento e trasmette, e che poi trasmette i dati acquisiti ad un’applicazione sul tablet. Si tratta della maglietta Bio-Monitor, ovvero una smart t-shirt che arriva direttamente dallo spazio ed è stata lanciata appunto dall’astronauta Luca Parmitano. A prendersi cura del nostro corpo ci pensa anche il pigiama Athlete Recovery della Under Armour, che promette una ripresa più rapida dai dolori causati dallo sforzo fisico. Il pigiama funziona grazie a un pattern in bioceramica posto all’interno del tessuto, promette di migliorare la circolazione localizzata, portando a un recupero più veloce. Il prodotto è realizzato con Celliant, le cui proprietà sono state accertate dalla Food and Drug Administration, ente regolatore del farmaco statunitense.Il giubbotto che comunica con lo smartphone
Il giubbotto Commuter Trucker di Levi’s è il primo capo d’abbigliamento realizzato con il tessuto hi-tech Jacquard messo a punto da Google. Si può sfregare il polsino per prendere nota del proprio bar preferito, picchiettare un punto del giubbotto per cambiare canzone o ricevere una vibrazione che somiglia tanto a un tocco per ricevere la segnalazione dell’arrivo di un messaggio. L’app Jacquard collegata al giubbotto fa sì che si possa personalizzare il gesto e controllare ogni attività che è possibile svolgere con lo smartphone.
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