Cambio operatore telefonico più facile, e meno costoso. Dopo le novità sull’abolizione del roaming internazionale in Europa e delle bollette telefoniche a 28 giorni, ritenute troppo costose e perciò abolite dal Governo e dall’Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, arrivano altre novità che renderanno il cambio operatore telefonico più facile, più trasparente e più conveniente per tutti. Ecco quali sono.
Cambio operatore telefonico. Via (quasi tutti) i vincoli e le penali
Il governo annualmente presenta alle Camere il cosiddetto disegno di legge sulla concorrenza, che contie
ne norme per assicurazioni, banche, servizi sanitari, servizi di trasporto e professioni, finalizzate a rendere il mercato più aperto, più libero e, di conseguenza, più leggero per l’utente finale. Vi sono, di solito, anche norme sulla telefonia che riguardano quest’anno proprio il cambio operatore telefonico. È previsto, in particolare,
l’eliminazione dei vincoli in caso di cambio di operatore telefonico, anche in caso di recesso o trasferimento ad altro operatore.
Niente più penali, dunque, per il cambio di operatore telefonico. Le aziende, inoltre,
non potranno più chiedere il rimborso di promozioni scontate, in caso di cambio di contratto. L’unico vincolo è previsto nel caso in cui, insieme al contratto telefonico,
l’utente finale abbia acquistato un telefono con pagamento rateale. In questo caso, il consumatore è tenuto comunque a completare il pagamento. Le novità introdotte riguardano la telefonia ma anche le reti televisive e i servizi di comunicazione elettronica, cioè le connessioni a internet. Concretamente, le aziende di telefonia sono tenute a rendere note al cliente, fin dal momento della sottoscrizione del contratto, tutte le spese relative al recesso o al trasferimento e, novità ancora più interessante,
le spese dovranno essere commisurate al valore del contratto e ai reali costi sostenuti dall’azienda per trasferire il servizio o dismettere la linea telefonica. Le spese dovranno essere analiticamente giustificate direttamente all’Agcom. Sono previste formule più veloci e trasparenti per attivare nuovi contratti ma anche per disattivarli o recedervi: sarà sufficiente allertare l’azienda telematicamente.
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Non solo cambio operatore. Più trasparenza in bolletta
Il disegno legge sulla trasparenza non prevede norme solo sul cambio operatore telefonico. Altre novità sono in arrivo per l’integrazione delle sim aggiuntive, o delle sim da sostituire. Novità anche per la durata massima delle promozioni, fissata a 24 mesi. Niente più “comunicazioni indesiderate” e altre operazioni di telemarketing aggressive: l’operatore di telemarketing dovrà sempre comunicare l’azienda per conto di cui chiama e lo scopo commerciale della telefonata. Non saranno più consentite le attivazioni di servizi in abbonamento non richiesto, con il conseguente obbligo da parte delle aziende di richiedere il consenso espresso e documentato per l’attivazione di ogni servizio ai propri clienti. La norma vale anche in caso di servizi in abbonamento offerti da terzi da attivare sulla linea telefonica.