La zona dei Campi Flegrei, vicino Napoli, continua ormai da mesi ad essere colpita da una serie di scosse sismiche preoccupanti. Nella notte appena trascorsa, quella tra il 6 e il 7 maggio, ben tre terremoti hanno scosso l’area: il primo, con una magnitudo di 3,2, si è verificato alle 3.48; il secondo, alle 5.53, ha raggiunto una magnitudo di 2,9 ed è stato registrato a una profondità di 1,4 chilometri; l’ultimo, alle 6.45, ha nuovamente inquietato la popolazione.
Leggi anche: Napoli, terremoto all’alba: ancora paura dopo ieri
Le scosse sono state avvertite in diverse zone, da Agnano fino al Vomero e al Centro storico di Napoli, coinvolgendo l’intera area flegrea. Gli abitanti, alcuni spaventati e disorientati, sono scesi in strada, ripetendo scene già viste nei giorni precedenti. Infatti, l’area è coinvolta da un’intensa attività sismica giornaliera, riconducibile al fenomeno del bradisismo, caratterizzato dal sollevamento periodico del suolo.
Nuove scosse ai Campi Flegrei
Questa recente attività sismica segue la forte scossa del 27 aprile scorso, che ha fatto tremare la terra tra Bacoli e Pozzuoli con una magnitudo di 3,9. Anche in quella occasione, il terremoto ha generato grande preoccupazione tra i residenti.
Per affrontare l’emergenza, il Centro Studi Plinivs ha censito oltre 9.000 edifici nell’area dei Campi Flegrei, con l’obiettivo di mappare la vulnerabilità sismica della regione. Il responsabile scientifico del centro, il professor Giulio Zuccaro dell’Università di Napoli Federico II, ha spiegato che la mappatura finale comprenderà tra i 10.000 e i 12.000 edifici. Questi dati saranno forniti alla Protezione Civile e al Governo per stimare i costi necessari a mettere in sicurezza le strutture più vulnerabili.
Il progetto di valutazione, parte di un piano straordinario di analisi della vulnerabilità, ha già classificato preliminarmente circa 5.000 edifici. Altri 4.000 sono stati schedati precedentemente dal Centro Studi Plinivs. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Regione Campania, il Dipartimento di Protezione Civile e il Comune di Bacoli, mira a sensibilizzare la cittadinanza sui rischi sismici e vulcanici nell’area, promuovendo una maggiore consapevolezza e preparazione di fronte a un evento potenzialmente catastrofico. L’attenzione resta alta, e le istituzioni sono impegnate per garantire una risposta adeguata e la messa in sicurezza delle comunità coinvolte.