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La candidata del centrodestra e il tatuaggio delle SS: in rete scoppia la polemica

“Apprendo oggi dell’attenzione della stampa locale nei miei confronti in merito a una foto dove compaio con un tatuaggio che ho provveduto a far rimuovere da tempo. Questa attenzione ha avuto l’effetto di mettere in discussione la mia idoneità alla candidatura come consigliere comunale per le prossime elezioni”. Inizia così il lungo post su Facebook con cui una giovane impiegata, Sabrina Deambrogi, presente in una lista civica a sostegno del candidato sindaco Alessandro Deangelis, ha spiegato come stanno davvero le cose dopo la polemica che si è scatenata in rete. Una vecchia foto con un tatuaggio sul collo che richiama il simbolo delle SS, rimasto nell’archivio dei post di Facebook, che le è costato la candidatura a consigliere comunale di Valenza (Alessandria).

La foto, poi rimossa dai social, era stata pubblicata da una testata locale, Radio Gold, facendo scoppiare il caso: “Quella foto appartiene al passato, a un momento della sua vita che Sabrina rinnega con forza – dice Deangelis, che si definisce cattolico liberale europeista, con trascorsi in Forza Italia e poi Fdi – e le due liste che sostengono la mia candidatura a sindaco portano tante sensibilità diverse, ma tutte lontane da ogni deriva, con un unico obiettivo, il bene comune di Valenza”.

I capilista Annamaria Zanghi e Alberto Botter, intervengono con una nota: “Chiedendo scusa alla cittadinanza, prendiamo in maniera netta ed inequivocabile le distanze da ogni tipo e forma di deriva totalitaria, che possa in qualsiasi forma calpestare e ledere principi imprescindibili di democrazia e dignità umana. Condanniamo e ci dissociamo altresì da ogni forma di linguaggio oltraggioso e intollerante alla persona che deve assolutamente essere evitato in un momento delicato come questo e sopratutto sui social”.

Deambrogi successivamente scrive una lettera a RadioGold, che aveva pubblicato lo scatto, per annunciare il ritiro della candidatura: “Sono conscia che cancellare un tatuaggio sia più semplice che cancellare la memoria delle azioni passate, perciò continuerò a impegnarmi con i fatti nel mio percorso di rinascita e collaborazione sociale, allontanando un passato che non mi appartiene più e che anzi rinnego con forza. Inoltre, fiduciosa che la strumentalizzazione agente sulla mia immagine abbia termine, comunico di aver dato la piena disponibilità ad Alessandro ad autosospendermi dalla competizione elettorale”.

 

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