Come accade ormai da anni, si torna a parlare di abolizione del canone Rai o della possibilità di disdirlo in maniera legale. Si tratta infatti di una tassa mai particolarmente amata dagli italiani che in passato è stata evasa d milioni di utenti. Cosa che non accade più da quando il canone è stato inserito nella bolletta elettrica dal governo Renzi nel 2016. Come già annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, però, dal 2024 questo sistema di pagamento cesserà di funzionare. Già oggi comunque è possibile disdirlo legalmente facendo richiesta di esenzione dal pagamento: ecco in che modo.
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“Diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento”, così il ministro Giorgetti nel febbraio scorso. In questo modo il nostro Paese intende rispettare gli impegni presi con l’Europa tramite il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr). Bruxelles chiede infatti a tutti i suoi membri, Italia compresa, di eliminare tutti gli oneri impropri pagati attualmente nella bolletta dell’energia. Il Decreto Energia del governo Draghi, approvato il 13 aprile 2022, già prevedeva “misure normative dirette a scorporare il canone Rai” dalla bolletta dell’elettricità”. Come disdirlo invece è tutto un altro discorso.
Canone Rai in bolletta: come disdirlo
Intanto, secondo l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, il rischio ora è che “lo scorporo dalla bolletta si traduca in una nuova corsa all’evasione del canone”. Impensabile infatti reintrodurre il pagamento attraverso un bollettino postale per il rischi di una evasione troppo massiccia. In campo anche l’ipotesi di riscuoterlo tramite la dichiarazione dei redditi. Oppure affidare la riscossione a società regionali. Ma come disdirlo invece?
La richiesta di esenzione dal pagamento del canone Rai si può fare semplicemente dichiarando di non possedere in casa alcun apparecchio televisivo. Per disdirlo basta entrare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e scaricare l’apposito modello di dichiarazione sostitutiva. Bisognerà quindi dichiarare che la rete elettrica per uso domestico viene utilizzata esclusivamente per la luce e gli elettrodomestici e che nell’appartamento non esiste alcun apparecchio televisivo. Se la richiesta viene inviata entro il 30 giugno, l’esenzione sarà valida a partire dal secondo semestre del 2023. Dal primo luglio in poi, invece, riguarderà il 2024.
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