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Cardano criptovaluta, valore e quotazione: tutto quello che c'è da sapere

Nel complesso panorama delle criptovalute, Cardano è riuscito a ritagliarsi un posto di assoluta preminenza. La moneta digitale di terza generazione, ovvero derivante da una riscrittura integrale del codice, ha saputo affermarsi grazie ad una serie di prerogative che hanno convinto molti investitori sulla bontà del progetto iniziale.
La forte avanzata di cui si è resa protagonista la cryptocurrency dedicata al celebre matematico noto per l’invenzione del giunto e del calcolo delle probabilità, è dovuta anche al fatto che si tratta di una creazione del mondo accademico, rispondendo quindi non a semplici obiettivi speculativi, ma ad esigenze vere e proprie dell’economia.

Cardano nella blockchain

Nata nel 2017, nonostante la giovinezza Cardano è riuscito immediatamente a radunare intorno a sè una folta community, formata da investitori e utenti evidentemente convinti dalle caratteristiche innovative che lo distinguono. La prima delle quali è proprio la scrittura ex novo del codice, portata avanti basandosi su rilievi e suggerimenti della comunità accademica.
Va poi rilevata la presenza di Ouroboros, il meccanismo di sicurezza Proof-of-Stake che è stato congegnato proprio al fine di conferire la massima sicurezza al sistema, evitando che gli hacker possano andare a sfruttare per i propri fini gli eventuali bugs. Una peculiarità di Cardano che ha in pratica reso inattaccabile il sistema, con ampie ricadute sul tema fondamentale della security.
Anche il ricorso ad Haskell, il linguaggio di programmazione considerato il più sicuro in assoluto, si rivela un valore aggiunto per Cardano, che unendo sicurezza e velocità si propone come moneta digitale adatta in particolare per il commercio elettronico, assicurando appunto due caratteristiche considerate fondamentali in ottica di contrattazione.

Cardano vs Ethereum

Molti addetti ai lavori, nel corso degli ultimi tempi, hanno messo in contrapposizione Cardano ed Ethereum, proprio considerando il fatto che entrambe le criptovalute si propongano alla stregua di sistemi di pagamento per le transazioni che avvengono sulla rete. Un settore che peraltro vede un certo affollamento, considerata anche la presenza di NEO e Lisk.
Proprio per questo la nuova moneta digitale ha dovuto inizialmente pagare dazio ai mercati, anche se dopo un primo periodo altalenante ha iniziato una crescita che ne ha reso sempre più solide le basi e che potrebbe preludere ad un vero e proprio boom nel corso del 2018, del resto vaticinato da molti analisti.
 
Cardano-contro-etherea

Cardano exchange

A rallentare la crescita di Cardano, è però il fatto che attualmente esso sia presente nei listini di pochi exchange. Un difetto di non poco conto che è però stato mitigato nel corso delle ultime settimane dall’accordo stilato con Bitmex. Va anche ricordato come ormai da tempo si stiano intensificando le voci di un possibile accordo con Coinbase, che potrebbe in effetti sospingere in alto le fortune di Cardano.
Se il problema degli exchange si risolvesse in tempi brevi, il 2018 di Cardano potrebbe rivelarsi estremamente fruttuoso, proprio per la bontà del progetto iniziale, il quale potrebbe consentire alla criptovaluta di crescere in controtendenza, in un periodo in cui il comparto è messo in seria difficoltà dagli attacchi della finanza tradizionale e di alcuni governi.
Attacchi che però potrebbero andare addirittura a favore di Cardano, considerato che essi potrebbero sospingere fuori dal mercato le divise virtuali ideate a scopo puramente speculativo e premiare al contempo quelle che rispondono ad esigenze reali dell’apparato produttivo, come avviene con tutta evidenza in questo caso.
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