Mara Carfagna spinge il piede sull’acceleratore e come non mai va all’attacco di Salvini con parole taglienti e puntuali. La vicepresidente della Camera lancia dunque il guanto di sfida durante la puntata di In Onda, su La7. La deputata di Forza Italia non condivide le politiche del ministro dell’Interno: “Gli italiani non chiedono un giustiziere della notte, chiedono un ministro dell’Interno che faccia il suo lavoro“, la prima stoccata.
Le critiche di Carfagna a Salvini si estendono al tema dei migranti e in particolare alla questione sbarchi: “Far credere che il problema dell’immigrazione si possa risolvere con pena di morte e chiusura dei porti (che non sono chiusi) non è serio”.
E poi lancia una sfida sul tema al titolare del Viminale: “Se fossi stata ministro dell’Interno, il giorno dopo sarei andata in Europa e avrei chiesto sanzioni per i Paesi di Visegraad che non accolgono migranti. Poi avrei chiesto nei consessi europei la riforma del Trattato di Dublino. Inoltre, al primo barchino o sbarco fantasma, avrei rifocillato i migranti, li avrei messi in un aereo e li avrei portati a Bruxelles”. Altro tema delicato affrontato da Mara Carfagna è quello della coalizione di centrodestra, che sembra pian piano sgretolarsi.
“Siamo rimasti spiazzati dall’innamoramento di Salvini per il Movimento 5 Stelle. Mi auguro che non si rompa perché il centrodestra è l’unico che può dare risposte concrete ai cittadini. E Forza Italia deve riprendersi per essere lo stabilizzatore”.
La volontà della vicepresidente della Camera non è quella di “separare Fi dal centrodestra. Ma Salvini dice pubblicamente che non ha nostalgia del passato. Così fa un danno al Paese. Forza Italia deve comunque rimanere autonoma e non succube, attrezzata se Salvini deciderà di rompere. Non mi accontento di andare a rimorchio della Lega. Come Salvini non voleva andare con il cappello in mano ad Arcore, noi non vogliamo andare così a via Bellerio”.
La puntata si conclude con un messaggio chiaro da parte di Carfagna: “Sono per il centrodestra unito. Bisogna avere la serenità di presentarsi alle elezioni e dire agli elettori che ci si presenta in coalizione. Salvini cosa dirà? Che si presenta con i comunisti del terzo millennio?”, chiede riferendosi ai 5 Stelle.
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