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Stop al Superbonus, Cottarelli sta con Meloni

Carlo Cottarelli sta con Giorgia Meloni. Il senatore Pd si schiera col Governo sullo stop allo sconto in fattura per il Superbonus. “Per spiegare perché è stato posto un freno al superbonus Meloni ha detto che è costato 2mila euro a ogni italiano – scrive Cottarelli su Twitter -. Esatto: quando una cosa la paga lo Stato non è gratis come tanti pensano, compreso molti esponenti dell’attuale coalizione di governo”. Leggi anche >>>>Lo stop allo sconto in fattura spacca la maggioranza

GIORGIA MELONI


“I bonus edili sono stati un’esagerazione, che ci fosse un problema nel provvedimento originario era chiaro a tutti – aggiunge poi l’esponente del Partito democratico, intervistato dal Corriere della Sera -. Premesso che parlo a nome mio e non del Pd, dato che tra l’altro non sono iscritto, il Governo ha fatto bene. Un bonus al 110% che poteva essere utilizzato con la cessione è una modalità troppo generosa e troppo costosa per lo Stato. Su mia iniziativa la commissione Finanze del Senato ha avviato un’indagine conoscitiva sui crediti di imposta. Prime evidenze? È prematuro e preferisco non anticipare niente”.


Cottarelli assolve Draghi, che prima di Meloni aveva tentato di dare un freno ai bonus di Stato ma senza arrivare allo stop. “Non decideva tutto lui, aveva il M5s, la Lega e Forza Italia che esercitavano una pressione per mantenere i vari bonus con crediti di imposta e possibilità di cessione, ma li ha definiti più volte uno sbaglio – continua Cottarelli, che sta con Giorgia Meloni -. Quando consenti di avere gratis, anche in caso di redditi elevati, i lavori effettuati in casa, che rendono un immobile più bello e il proprietario ci guadagna, è chiaro che la domanda per quel tipo di incentivo diventa troppo alta”.


Tuttavia va risolto il problema dei crediti incagliati, pari a circa 15 miliardi di euro, che rischiano di mandare all’aria migliaia di imprese e di posti di lavoro. “E’ un problema che va risolto, in termini di dimensioni si capisce la preoccupazione del ministro Giorgetti e l’impatto che avrebbe sul debito pubblico – conclude Cottarelli -. La proposta risolutiva sarebbe di consentire alle banche di utilizzare questi crediti di imposta per gli F24 relativi al pagamento di altre tasse”.

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