Da oggi è possibile utilizzare la Carta di identità elettronica come Spid per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione. Questa novità semplificherà l’accesso ai servizi online della PA, ma ci sono ancora molte incertezze sulle effettive semplificazioni che la legge delega propone.
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Questa innovazione era già stata annunciata alcune settimane fa, ma era disponibile solo per un piccolo numero di PA. Adesso, invece, tutti i siti della PA che accettano la Carta di identità elettronica per i servizi online potranno essere utilizzati in modo semplificato.
Ciò significa che ora possiamo accedere ai servizi online con solo le credenziali (nome utente, password e, se necessario, un codice temporaneo), senza dover utilizzare la carta fisica abbinata alla nostra identità elettronica e l’app istituzionale CieID. La modalità precedente, che richiedeva la carta fisica, è ancora disponibile solo per i servizi con il massimo livello di sicurezza, come la firma di un contratto.
È importante notare che le PA che consentono l’utilizzo della Carta di identità elettronica sono ancora meno di quelle che accettano Spid. Tuttavia, il governo italiano ha previsto un bando Pnrr per aumentare il numero di PA che accettano la Carta di identità elettronica.
Il ministro della PA, Paolo Zangrillo, ha anche annunciato una serie di semplificazioni importanti per aiutare i cittadini ad avere un migliore rapporto con la PA, come la stabilizzazione delle ricette mediche digitali. Zangrillo ha anche affermato di voler accelerare l’introduzione dell’identità digitale e di lavorare per trovare una soluzione più avanzata che sia utilizzabile anche al di fuori dell’Italia.
In generale, l’utilizzo semplificato della Carta di identità elettronica come Spid rappresenta un primo passo verso una semplificazione dei servizi online della PA, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare per rendere l’accesso ai servizi più facile e accessibile per tutti i cittadini.