Si era parlato di un nuovo caso-Speranza, richiamando l’imbarazzo che aveva creato la pubblicazione (poi bloccata) del libro del ministro della salute. Quello di Rocco Casalino, la cui uscita era solo stata posticipata, invece sarà presto in libreria, nonostante in un primo momento si fosse pensato a un vero blocco a causa della crisi di governo e dell’allontanamento di Casalino da Palazzo Chigi. E così l’ex portavoce si racconta: il rapporto col padre, il bullismo da bambino, il Grande Fratello, le cene con Trump. Alcune anticipazioni sono state riportate dal quotidiano La Verità e dal Corriere della Sera.
Il titolo, come noto, è “Il portavoce – La mia storia”, un’autobiografia di Rocco Casalino edita da Piemme, la cui uscita è prevista per il 16 febbraio dopo essere slittata a causa della crisi di governo. Il racconto del padre violento, alcolizzato. Le notti trascorse a dormire con la sorella nella vasca da bagno, perché quella era l’unica stanza che si poteva chiudere a chiave per difendersi dal genitore violento. E quando si trova davanti a quest’ultimo, sul letto di ospedale, lo guarda e dice: “Muori. Devi morire”.
Sulle ultime parole rivolte al padre, nel libro si legge: “Pronuncio queste parole con lingua ferma. Senza rabbia… Sono sollevato. Tutto il male che mio padre aveva fatto a mia madre, a me e mia sorella…”. Nel libro edito da Piemme, Casalino ripercorre la sua vita. Dall’infanzia passata in Germania da figlio di emigranti, passando per gli anni della gioventù fino all’esperienza del reality show Grande Fratello nel 2000. Poi gli anni passano.
Dal 2011, Casalino incomincia la sua militanza nel Movimento 5 Stelle fino a quando, nel 2018, diventa portavoce del premier Giuseppe Conte. Sul suo percorso, il portavoce dice: “Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell’universo”.
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