La startup Vicis è riuscita laddove molti avevano tentato invano: è riuscita a riprodurre caschi da football più sicuri per i più piccoli dopo una meticolosa riprogettazione.
Come neurochirurgo, il co-fondatore di Vicis, Sam Browd, ha dovuto annunciare troppe cattive notizie ai bambini che si erano fatti male mentre giocavano. Per questo il nuovo prodotto presentato dalla startup potrebbe rappresentare un’innovazione più apprezzata dalle famiglie e dagli stessi piccoli giocatori.
L’esperienza e la carriera di Browd
Nel corso della sua carriera decennale come neurochirurgo pediatrico, Browd ha dovuto dire a dozzine di giovani atleti che dovevano smettere di praticare lo sport che amavano perché interessati da troppe commozioni cerabrali. Soprattutto in America, i giovani che fanno sport vengono identificati con lo sport stesso e con il suo conseguente successo. Smettere vuol dire deprimersi, rinunciare ad una borsa di studio per l’Università e restare perennemente danneggiati. Come nel nostro paese il calcio ha una rilevanza importantissima, e viene praticato fin dalla più giovane età, in America è la stessa cosa per il gioco del football. Ma il numero di ragazzi menomati da uno sport che molti definiscono troppo violento, aumenta a dismisura, nonostante protezioni e nuove regole.
Per questo motivo Vicis ha voluto fortemente riprogettare un casco più sicuro.
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Zero1, il casco che fa la differenza
I primi due modelli del casco Zero1, che hanno debuttato lo scorso anno, hanno guadagnato i primi due posti nel test di sicurezza di quest’anno commissionato dalla NFL. Appena lunedì scorso, la compagnia ha annunciato il nuovo lancio di un casco progettato proprio per i più giovani.
“Questa è la nostra missione, pienamente realizzata“, afferma Dave Marver, CEO della società con sede a Seattle. “Siamo entrati in questo progetto per aiutare il maggior numero possibile di bambini.”
L’elmetto da football, pensato per bambini dai 6 ai 13 anni, è il risultato di cinque anni di lavoro. Browd e Marver, insieme al’ingegnere meccanico Per Reinhall, hanno co-fondato Vicis nel 2013. Il design della compagnia trasforma i caschi tradizionali all’interno, mettendo una scocca flessibile all’esterno e una più rigida dentro. I due strati sono collegati da centinaia di aste pieghevoli che possono deformarsi all’impatto, assorbendo parte della forza di un colpo e proteggendo la testa del bambino.
Browd ha iniziato a pensare di reinventare il casco un giorno, mentre era seduto in una riunione, ascoltando un collega che parlava di nuove imbottiture in gommapiuma per gli interni dei caschi. “Mi ha colpito il fatto che non ci sarebbe mai stata un’innovazione dirompente in questo spazio se avessimo continuato ad andare in sequenza, con piccole modifiche alla tecnologia”, ha affermato Browd. “Sembrava che ci fosse l’opportunità di fare qualcosa di audace”.
Così è nato Zero1, dal design molto simile a quello dell’elmetto storico di Vicis, ma con alcune modifiche specifiche per le teste dei bambini. Mentre l’elmo nel suo complesso è più piccolo e leggero, c’è un ulteriore spessore nell’area delle tempie, dove il cranio di un bambino impiega più tempo per svilupparsi. Il sistema di adattamento interno consente un’ulteriore personalizzazione per adattarsi a un’ampia varietà di forme e dimensioni della testa.
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Il nuovo casco: quanto costerà
L’azienda non ha ancora fissato un prezzo per il casco, anche se afferma che verrà annunciato a breve. La versione per adulti costava 1.500 dollari, quando è arrivata sul mercato lo scorso anno – un po’ troppo costosa per un casco da football, che generalmente va dai 200 ai 500 dollari. Il costo è stato abbassato a 950 dollari quest’anno, sempre alto ma sicuramente più sicuro e performante.
I caschi sono lontani dall’aver trovato una soluzione completa. “Ho visto alcuni meravigliosi elmetti, ma nessuno di loro previene le commozioni”, afferma Jam Ghajar, un neurochirurgo di Stanford e presidente della Brain Trauma Foundation. Il problema con tutti gli elmetti, è che presumono che chi li indossa abbia un collo di ferro. Anche se un casco assorbe gran parte dell’impatto di un colpo, fa comunque ruotare il collo, che è il movimento che è stato trovato a causare commozioni cerebrali.
Da parte sua, la startup Vicis mette in chiaro che i caschi non possono prevenire commozioni cerebrali. E Ghajar, che conosce Browd e ha visitato le strutture di Vicis, pensa che il progetto sia sulla strada giusta. “Sono davvero all’avanguardia”.
Vicis prevede di iniziare a prendere gli ordini per il nuovo casco giovanile in ottobre e afferma che verrà spedito in tempo per la stagione 2019. La società ha precedentemente affermato che alla fine vorrebbe realizzare caschi per altri sport come l’hockey e il lacrosse.