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Caso Dugina, ucraini dietro all’attentato

Fonti dei servizi segreti statunitensi avrebbero rivelato al New York Times che dietro alla morte di Darya Dugina ci sarebbe stata l’esclusiva volontà del governo ucraino.

A uccidere la figlia dell’ideologo ultranazionalista russo, Alexander Dugin, sui cui pensieri era allineata, ma che in quel momento, nella sua auto, doveva essere in compagnia del padre, insomma, non ci sarebbe una mano a stelle e strisce.

Le fonti del celebre quotidiano newyorkese specificano, infatti, che gli Usa “non hanno preso parte all’attacco, né fornendo informazioni né altre forme di assistenza”.

I funzionari riferiscono anche che i servizi Usa non erano a conoscenza dell’operazione, portata a termine lo scorso 20 agosto, e che si sarebbero opposti se fossero stati consultati.

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