Stalking con flatulenze al Tg1 contro Dania Mondini. La mezzobusto del Tg1 è stata emarginata per quattro anni dall’informazione Rai, vittima di stalking da parte di sei dirigenti aziendali. Questa la conclusione a cui arrivano, a chiusura indagine, i magistrati della procura generale Marcello Monteleone e Francesco Piantoni. Il caso è l’ormai noto “flatulenza gate”. La giornalista sarebbe stata messa di proposito in una stanza con un collega con problemi intestinali con l’obiettivo di punirla. “In ufficio non si respirava, ma i capi mi dissero: resta lì o non lavori più”.
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Caso di stalking con flatulenze, vergogna in Rai
Ecco tutte le persone coinvolte nel caso di stalking con flatulenze al Tg1 contro Dania Mondini. L’ex direttore Tg1 Andrea Montanari, il vice Filippo Gaudenzi, la collega Costanza Crescimbeni, il caporedattore Piero Damosso, il vice Marco Betello e l’ex direttore Giuseppe Carboni. Essi, “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso” avrebbero penalizzato Mondini cagionandole danni professionali e psicofisici. Una lunga serie di approfondimenti hanno fatto luce su quello che è il possibile movente alla base di tutto.
Secondo la ricostruzione, Montanari voleva sostituire la giornalista con un collega più “organico”, più fedele. Mondini sarebbe stata confinata in un ufficio in compagnia del collega affetto da “insopprimibili anomalie intestinali” che non riusciva a contenere. Il collega in questione, inoltre, secondo gli inquirenti era anche sospettato di attività di dossieraggio nei confronti degli altri e di intese “con presunti ambienti della criminalità organizzata”. La procura ha stabilito che Mondini ha subito in tutto 23 episodi persecutori nei suoi confronti fra il 2018 e il 2021.
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