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Caso Juve, Andrea Agnelli si difende: “Nessun errore”

È iniziata a metà mattina una delicata assemblea dei soci in casa Juventus.

Ad aprirla, quello che per il momento è l’ultimo discorso da presidente della società di Andrea Agnelli: “Lasciare presidenza non è stato facile – ha detto- ma il club viene prima di tutto e tutti. I rilievi sollevati dalla magistratura non sono giustificati”.

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Andrea Agnelli

“La decisione di lasciare la presidenza non è stata facile, – ha esordito Agnelli – in questi anni mi sono impegnato al massimo delle mie possibilità per avere i risultati che abbiamo ottenuto sia in campo sia fuori e sono stati anni straordinari, ma al tempo è stata decisione che ho assunto in modo del tutto convinto e in piena serenità”.

L’assemblea dei soci Juve è chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2021-2022.

Ha proseguito il presidente dimissionario: “Sono fermamente convinto, così come tutti i componenti, che il cda abbia operato bene in questi anni e che i rilievi che sono stati sollevati nei nostri confronti non sono giustificati”.

Ecco perché, a suo avviso, le indagini sui bilanci e sulle plusvalenze sarebbero ingiustificati: “In ciò siamo confortati anche dalle approfondite analisi condotte in queste ultime settimane da professionisti ed esperti indipndenti che hanno confermato la piena correttezza del nostro operato. Ciononostante – ha poi concluso Agnelli- la società dovrà continuare a tutelare gli interessi del club e a dimostrare le nostre buone e legittime ragioni”.

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