Colpo di scena nel caso Saman Abbas, inutilizzabili le dichiarazioni del fratello. Secondo quanto riportato dall’Ansa, tutte le dichiarazioni rese dal fratello sono inutilizzabili ai fini del processo. Il ragazzo, Ali Heider, non poteva infatti rendere quelle dichiarazioni nelle modalità in cui lo ha fatto, perché doveva essere iscritto nel registro degli indagati a sua stessa garanzia. E le sue testimonianze andavano dunque registrate in modi differenti. Ali, minorenne all’epoca dei fatti, è stato il principale accusatore dello zio Danish, che in un contesto di consenso familiare, avrebbe spezzato il collo alla giovane sorella, appena divenuta maggiorenne e residente in una casa famiglia proprio per difendersi dalle violenze domestiche.
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Sono inutilizzabili le dichiarazioni del fratello, colpo di scena nel caso Saman Abbas
La Corte di assise di Reggio Emilia ha deciso che per il caso Saman Abbas sono inutilizzabili le dichiarazioni del fratello. Le accuse di Ali Heider, nei confronti in particolare dello zio Danish, sono dunque nulle. Cosa ne sarà dell’esito del processo? Nella lunga e articolata ordinanza letta dalla presidente Cristina Beretti, prima dell’audizione del ragazzo, il neomaggiorenne sarà ascoltato nelle vesti radicalmente diverse di indagato e non di testimone. Una prima vittoria per i legali degli altri imputati, tutti i famigliari di Saman.
La giovane fu uccisa nel 2021 a Novellara, dopo essere tornata a casa per recuperare i documenti che le occorrevano per il passaporto. Dopo l’estradizione dal Pakistan del padre, Shabbar, resta latitante la madre della ragazza. In carcere lo zio Danish e altri cugini. Il cadavere della giovane è stato ritrovato alla fine del 2022 in un capanno di pertinenza della famiglia Abbas. Saman aveva evidenti segni di strangolamento.