Daniela Santanché non si dimette. “Risponderò su tutto. Faccio politica da 23 anni e sempre ho messo la faccia. Non abbiate preoccupazioni e aspettate serenamente”. Risponde così ai giornalisti, Daniela Santanché, ministra del Turismo. A margine di un evento a Milano, Santanché risponde ai cronisti che le chiedono della bufera politico-giudiziaria scatenata dal servizio di Report sulle irregolarità delle sue aziende. Il gruppo editoriale Visibilia e il colosso del biologico Ki Group. La Procura di Milano indaga per falso in bilancio e bancarotta, delle quali il Fatto Quotidiano si era già occupato lo scorso anno.
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Il caso Santanché: “Non mi dimetto”
La ministra Daniela Santanché non si dimette. Ribatte a chi le chiede se stia pensando a un passo indietro, come chiedono le opposizioni: “Dimettermi? Su cosa? Sia serio. Andiamo dietro a Report?“. Il suo partito, Fratelli d’Italia, per ora non la abbandona, nonostante siano arrivate richieste di chiarimento anche da Fratelli d’Italia e Lega. Assicura che la maggioranza non solo è compatta, ma lo è ancora di più. “Dovete cercare altre cose per far sì che la maggioranza non sia compatta“, afferma la ministra.
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Nel weekend si era detta “tranquilla” riguardo all’ipotesi che possa ricevere presto un avviso di conclusione delle indagini e una richiesta di rinvio a giudizio. Ora, però, risponde “No, serena porta sfiga” quando le chiedono se sia “serena”. Tuttavia, l’atteggiamento di Fratelli d’Italia lontano dai riflettori non è così chiaro. La ministra deve essere difesa, ma non è uno scudo incondizionato.
“Per ora è solo un’inchiesta giornalistica”, è il senso della mail inviata ai parlamentari nel mattinale del partito. Questo potrebbe significare che se l’inchiesta dovesse assumere una dimensione maggiore, il sostegno incondizionato potrebbe vacillare.
Le dure critiche dell’opposizione
Nel frattempo, l’opposizione continua a criticare duramente. “Intervengo per ribadire la richiesta già fatta dai capigruppo M5s. Convocare immediatamente una conferenza dei capigruppo. Bisogna stabilire una data per un’informativa urgente della ministra Santanchè. Riguardo ai gravissimi fatti che stanno emergendo. Riteniamo che questa cosa non possa essere ignorata. La ministra deve dare delle spiegazioni non solo a una trasmissione televisiva, ma anche ai suoi lavoratori e a tutti i lavoratori italiani”. Così la deputata M5s Vittoria Baldino intervenendo nell’aula della Camera prima dell’inizio della discussione generale sul decreto Lavoro.
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