È salito agli onori della cronaca per quelle frasi vergognose contro Mario Balotelli, quando ha detto che secondo lui l’attaccante della nazionale “non potrà mai essere del tutto italiano”. E lo ha detto nel day after di un giorno complicato, quello in cui tutti si schieravano per condannare gli episodi di razzismo contro Balotelli in Verona-Brescia. Ora Luca Castellini, capo degli ultras dell’Hellas, va a processo con rito direttissimo per inni nazisti, lodi al gerarca Rudolf Hess, cori ad “Adolf Hitler, my friend”, e ringraziamenti al Führer “garante e sponsor” della festa in curva Sud del primo luglio 2017.
La procura di Verona guidata dal procuratore Angela Barbaglio contesta a Castellini la violazione della legge 85 del 2006 che regolamenta e punisce tra i reati di opinione, la propaganda e l’apologia del fascismo. A ricostruire la vicenda processuale di Castellini è il Corriere di Verona.
Si legge nel quotidiano: “‘Chi ha permesso questa festa, chi ha pagato tutto, ha un nome: Adolf Hitler’, intonò dal palco il coordinatore Nord Est di Forza Nuova. E subito, dagli oltre tremila presenti, si levò il coro ‘siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica’. Dopo i video-scandalo postati sul web, la festa della curva Sud andata in scena quel sabato di due anni e mezzo fa allo stadio Bentegodi aveva nuovamente catapultato l’Hellas e l’intera città nell’occhio del ciclone”.
Dalla procura fanno sapere: “Dalla Digos ci è giunta un’informativa su cui abbiamo già indagato”. E così è stato: conclusi gli accertamenti affidati alla polizia, la dottoressa Barbaglio ha disposto per Castellini la “citazione per giudizio direttissimo”. Ecco quindi che mentre per Castellini si apre un’indagine per istigazione all’odio razziale, si chiude con processo annesso un’altra vicenda. Lui intanto ha cambiato foto profilo su Twitter ma curiosamente non commenta più fatti di calcio; qualche anno fa invece dava il suo numero di telefono su Twitter a un giornalista poi insultandolo perché aveva parlato di Forza Nuova.
L’altroieri Castellini era a Roma per partecipare alla manifestazione di Forza Nuova contro il ban su Facebook: “Il processo si terrà a metà marzo 2020 davanti al giudice Silvia Isidori e vedrà deporre in aula il dirigente della Digos Luciano Iaccarino: unico imputato sarà Castellini. Per lui, nel frattempo, tra 4 mesi scatterà il processo per i cori-choc dell’estate 2017 alla festa in curva Sud, un’altra pagina da dimenticare per la tifoseria dell’Hellas e l’intera Verona”.
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