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Castellino alla Camera, Selvaggia Lucarelli sbotta: “Il fascista che assaltò la Cgil libero di entrare”

Giuliano Castellino alla Camera il 16 novembre per presentare la sua nuova formazione politica che si chiamerà Italia Libera. Il presidente sarà l’avvocato Carlo Taormina. Castellino è l’ex esponente di Forza Nuova arrestato dopo l’assalto alla sede romana della Cgil il 9 ottobre del 2021 a margine della manifestazione dei no vax a piazza del Popolo. Dopo mesi passati in galera l’esponente politico di estrema destra riprende la sua attività in grande stile, addirittura in Parlamento. La giornalista Selvaggia Lucarelli indignata.

Giuliano Castellino alla Camera

Dunque Giuliano Castellino fa il suo ingresso a Montecitorio, anche se ovviamente non nelle vesti di deputato. La sigla del suo nuovo movimento politico, Italia Libera, era già stata scelta dall’ex forzanuovista tra il 2020 e il 2021, quando le proteste contro il green pass e il vaccino obbligatorio hanno raggiunto il loro culmine e Castellino puntava a conquistare e pilotare il malcontento presente in quelle piazze.

Come appena accennato, il presidente del nuovo partito sarà Carlo Taormina, incaricato di presentare Italia Libera alla Stampa durante la conferenza alla Camera, insieme allo stesso Giuliano Castellino, oltre all’avvocato Nicola Trisciuoglio e all’ex medico no vax Pasquale Bacco. Da ricordare comunque che Castellino, nonostante la libertà restituitagli, è ancora sotto processo per i fatti legati all’assalto della sede Cgil. La sala di Montecitorio è stata prenotata dal deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo il quale spiega di averlo fatto “rispondendo alla preghiera del professor Taormina”.

La notizia indigna diverse politiche, soprattutto il Pd. Ma anche Selvaggia Lucarelli decide di rendere pubblica tutta la sua rabbia. “Il fascista che assaltò la Cgil è libero di entrare a Montecitorio, in attesa di processo. – denuncia su Twitter la giornalista – Sara, la ragazza che parló al megafono alla manifestazione degli studenti a Torino contro l’alternanza scuola-lavoro, è ai domiciliari da giugno assieme ad altri ventenni incensurati”.

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