Roberto Saviano tratterebbe per andare a Mediaset, l’ipotesi di Libero. Dopo aver lasciato la Rai in modo forzato, lo scrittore ha espresso critiche ripetute ai vertici di Viale Mazzini. Che, in effetti, gli aveva già prodotto e poi censurato il programma. La rivista Oggi ha presentato in copertina la conduttrice Maria De Filippi con lo scrittore durante la sua prima estate senza Maurizio Costanzo e Silvio Berlusconi. Secondo quanto riporta Libero, questa situazione potrebbe rivelare qualcosa. La prova di questa affermazione si troverebbe nella lettera di Saviano indirizzata a Maria De Filippi, in cui i suoi elogi eccessivi dovrebbero anticipare la sua partecipazione al programma Amici, con una rubrica sui libri.
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Saviano tratta con Mediaset tramite Maria De Filippi
L’ipotesi di Libero: Roberto Saviano tratta con Mediaset tramite Maria De Filippi. Nella sua lettera, Saviano afferma che Maria possiede la capacità di rendere autentiche anche le situazioni più comuni e stereotipate, trattandole da un punto di vista che fa sì che tutti possano identificarsi nel racconto. Aggiunge che non avrebbe mai pensato di trovare affinità con il metodo di Maria, credeva fosse molto distante, ma invece ha molti punti in comune. Quanto alle performance, Saviano ha già preso parte al programma della De Filippi, “C’è posta per te”, in passato, e ritiene che portare i libri in televisione sia ancora un’idea valida. Libero prevede che Pier Silvio Berlusconi darà il suo consenso se a chiederlo dovesse essere proprio De Filippi.
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Il nodo Marina Berlusconi
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Occorrerà considerare sempre l’opinione della sorella Marina Berlusconi, che nel frattempo ha espresso critiche sulla tassa sulle banche. Nel periodo in cui Saviano abbandonò la Mondadori, ci furono divergenze tra lui e la figlia di Silvio, in particolare quando dedicò la sua laurea honoris causa in Giurisprudenza ai pubblici ministeri di Milano (Boccassini, Forno e Sangermano). In risposta, la figlia di Berlusconi si disse scioccata. Saviano dichiarò di sentirsi minacciato dall’editore, ma Marina ribatté che suo padre le aveva insegnato una regola: “Sì alle critiche, no alla censura.” Aggiunse inoltre che i Berlusconi intendono il mestiere dell’editore come basato su valori irrinunciabili come il rispetto di tutte le opinioni, la libertà di espressione e il pluralismo. Marina concluse affermando che questi sono gli stessi valori con cui è stata educata e che ha visto suo padre difendere sempre.
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