Giorgia Meloni non ci sta. Intorno a sé, in queste settimane, ha visto muoversi acque che credeva più tranquille e ora che i sondaggi la incoronano come leader del primo partito di centrodestra, inizia a guardare con diffidenza gli alleati Salvini e Berlusconi, convinta che possano preparare qualche tiro mancino a suo danno. Lo ha fatto capire chiaro e tondo, la leader di Fratelli d’Italia, durante l’ultima conferenza stampa a Roma, dove ha parlato della scelta fatta dalla coalizione per il candidato a Reggio Calabria.
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“Oggi la candidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Calabria è frutto di una delle regole che sono saltate e quindi la valutazione va fatta” è stato il commento amaro di Meloni. Che ha poi rincarato ulteriormente la dose, passando a un altro capitolo spinoso, la nomina dei consiglieri Rai: “Continuo a credere nel centrodestra ma voglio capire se ci credono anche gli altri, perché troppe cose sono accadute che mi fanno temere. Non capisco cosa stia accadendo e se si lavori per farci perdere la pazienza e favorire l’attuale maggioranza”.
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A proposito di tensioni nel centrodestra, Meloni ha mostrato i muscoli e approfittato della conferenza anche per presentare l’adesione a Fratelli d’Italia di Lucio Malan, ex senatore di Forza Italia. Attualmente al Senato ha il ruolo di vicepresidente vicario del gruppo. Malan ha aderito a FI nel 1996, è al Senato nel 2001 e nel 2013 è stato eletto senatore questore con il Popolo delle libertà.
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“Sono molto fiera della sua esperienza, serietà e compatibilità con le battaglie di Fratelli d’Italia – ha detto Meloni – “la sua adesione dimostra che siamo in grado di attrarre classe dirigente ed è un esempio dei parlamentari che vedono in noi il loro naturale approdo”.
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