Luca Valdiserri, giornalista sportivo del Corriere della Sera e papà di Francesco, il ragazzo ucciso in un incidente stradale a Roma, dove è stato accertato che la donna che lo ha investito non potesse usare la patente ed era positiva alle sostanze stupefacenti, ha scritto una lettera per ricordare il figlio.
Il testo è stato dal quotidiano per cui lavora Valdiserri: “Francesco era un ragazzo puro. Non l’ho detto io, ma chi ha dato di lui questa definizione è arrivato al centro del cuore di Fra. Le poche volte che ho litigato con lui è perché io facevo il cinico quando lui difendeva sempre i più deboli, a partire dalle squadre di calcio più scarse che partecipavano al Mondiale. Per lui, il Togo poteva tranquillamente vincerli. Prima di Roma-Barcellona, la notte della remuntada, il 10 aprile 2018, provò a convincermi che vincere 3-0 non era impossibile. Lui aveva la forza del sogno, io l’avevo perduta da tempo”.
“Cercate Fra nell’aria, cercatelo nella musica, cercatelo dentro di voi nel ricordo che vi ha lasciato. Gli avete voluto bene, vi ha voluto bene”, ha scritto ancora Valdiserri.
Aggiungendo un monito a chi si mette alla guida ubriaco: “Se anche uno solo tra i ragazzi che ci leggono non si metterà alla guida dopo aver bevuto, allora il nostro dolore sarà un po’ meno inutile. Se chi di dovere metterà n atto le misure possibili per evitare altre tragedie come la sua, allora Fra non sarà morto invano. Francesco non era un cantante, era il pezzo di una band, gli Origami Smiles. Da soli siamo perduti, insieme forse possiamo farcela”.