Grande successo per Checco Zalone a Sanremo. Il comico pugliese si è presentato tra il pubblico del teatro Ariston nei panni del virologo Oronzo Carrisi, cugino del famoso cantante Albano. La sua interpretazione della canzone ‘Pandemia ora che vai via’, scritta ironicamente con “Bassetti, Burioni, Crisanti, Brusaferro, Galli, Fauci e Locatelli”, suscita l’entusiasmo anche dei veri virologi come ad esempio Matteo Bassetti, Massimo Galli e Pier Luigi Lopalco.
“Zalone è fantastico, eccezionale. – dichiara Bassetti alla Adnkronos – Io sono un grande estimatore è un numero uno e ho visto i suoi film. Ha colto nel segno. ‘Pandemia ora che vai via’ speriamo davvero che vada via e insomma ha colto questo anno dei virologi. Io mi sono sentito poco tirato in ballo perché non sono un virologo ma un infettivologo. A parte questo, credo sia bello ridere anche su questo aspetto della comunicazione di questi due anni, i virologi che non devono parlare, devono stare zitti, non vanno d’accordo. Zalone ha colto questo aspetto. Ma speriamo che la canzone porti fortuna alla fine della pandemia. Io non ho nessun problema a tornare a fare il mio lavoro, anche se andrò meno in televisione sarò felice lo stesso. Ci saranno altri modi di comunicare le malattie infettive”.
“Zalone ha fatto delle cose che definire divertentissime è poco. – si esalta Galli – Penso alla canzone ‘La Vacinada’. Immagino che ieri abbia voluto raccogliere un sentimento generale degli italiani che non ne possono più della pandemia. Sorrido e basta, non starei a farci dei castelli di carta sopra”.
“L’ironia è una chiave di lettura della realtà che va rispettata, ironizzare non è sminuire o derubricare – commenta Lopalco – quando guarderemo indietro, a questi anni di pandemia, alcune azioni ci sembreranno esagerate e potremmo avere anche la liberà di riderci sopra”.
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