Viviamo tempi interessanti, cari lettori, tempi in cui le nostre celebrità preferite non esitano a condividere le loro tragiche disavventure con noi, plebe digitalizzata. Recentemente, l’intero popolo di Instagram è stato scosso dal dramma di Giorgia Soleri, che ci ha tenuti incollati agli schermi con una vicenda degna di un thriller moderno: l’acquisto errato di biglietti aerei.
“Giorgia Soleri, viaggiatrice disorientata, sta combattendo con gli aeroporti.” Potrebbe essere il titolo di un film, un documentario, o forse un nuovo reality show che si sta lentamente sviluppando sui social network. Ah, l’ironia dell’errore umano!
“La faccia di una persona che oggi ha comprato due biglietti aerei non rimborsabili scambiando l’aeroporto di andata con quello di arrivo e viceversa.” – ha scritto la Soleri, romantica partner di Damiano dei Måneskin.
Dopo la commovente rivelazione, ha piovuto una cascata di commenti, ognuno più creativo dell’altro. Mentre la cantante Elisa ha optato per un semplice emoji sorridente, la maggior parte dei follower non erano così indulgenti.
Una certa Angelica dalla Romagna ha persino offerto di mostrarle la propria faccia dopo “aver spalato fango, lavato e fatto il mondo per la mia terra tutta fango e acqua”. Certo, perché, sai, mescolare un po’ di fango è il primo passo verso l’umiltà.
Non sono mancati i commenti sul lato monetario della questione: “Ah i grandi problemi della vita…. E io che mi sbatto per una bolletta della luce di 400 euro”. O ancora: “Che problema c’è.. Fatteli prendere dal tuo fidanzatooo.. Tanto i soldi ce li ha”. E in mezzo a tutto questo, abbiamo anche chi sospetta di un incremento di follower di dubbia provenienza.
Insomma, l’episodio dei biglietti aerei ci offre una visione del dramma moderno vissuto dai nostri idoli digitali. È una commedia dell’assurdo in cui non sappiamo se piangere o ridere, o forse un po’ di entrambi. Ma una cosa è certa: non vediamo l’ora del prossimo capitolo della saga di Giorgia Soleri, perché, diciamocelo, siamo tutti un po’ curiosi di vedere come si svolgerà il suo prossimo viaggio. Che sia in aeroporto o tra le acque fangose, saremo lì a seguirla. O almeno, a commentare.