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Morta Chiara Rigione, la giovane regista avellinese mamma da poche settimane

Dolore e commozione ad Avellino per la scomparsa di Chiara Rigione. La regista ora morta aveva 37 anni ed era diventata mamma da appena poche settimane. Tristezza e cordoglio anche nella vicina Benevento, dove la Rigione si dedicava con la sua associazione Kinetta Spazio Labus alla promozione del cinema.
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Chiara Rigione regista morta

Morta la regista Chiara Rigione

Chiara Rigione, la regista ora morta, si era laureata in Ingegneria Energetica all’Università del Sannio, per poi dedicarsi totalmente alla sua grande passione: il cinema. Uno dei suoi documentari, intitolato ‘DentroOrsa’, era stato selezionato per il premio Rai Cinema Channel al Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera.

“Sei arrivata in Archivio sei anni fa e non sei più andata via. – ricorda così Chiara Rigione il Premio Zavattini, al quale la regista ora morta partecipò vincendo nel 2019 – Timida e brillante, determinata e affettuosa, colta e militante. Dal tuo zavattiniano ‘Domani chissà, forse’, ai divertenti e profondi videoclip a base d’archivio, fino alla scrupolosa selezione di film per il festival UnArchive. Che meraviglia di persona. Ci mancherai”.

“Ci ha lasciato Chiara Rigione, compagna e amica speciale, che tanti di voi hanno conosciuto per le sue collaborazioni durante Strati della Cultura e nell’ultimo Congresso nazionale. – questo il messaggio dell’Arci nazionale – Chiara era presidente del Kinetta spazio Labus, circolo di Arci Benevento APS, Comitato provinciale che si occupa della promozione e diffusione della cultura cinematografica. Ed era una talentuosissima montatrice e regista. Resistere e portare il cinema e la cultura in territori marginali era il suo lavoro e la sua passione. Chiara ha affrontato gli ultimi tempi con grande coraggio e dignità, è riuscita a diventare madre poche settimane fa mettendo alla luce la splendida Diana. Stamattina il suo cuore ha smesso di battere. Ci lascia le sue splendide immagini che ci accompagneranno sempre. Il suo bisogno di poesia, il suo sguardo che bruciava la pesantezza delle parole, che risvegliava le emozioni, il suo sorriso dolce, la sua luce”.
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