La lettera di dimissioni del capo di Gabinetto del sindaco Gualtieri a Roma, Albino Ruberti, dopo il video pubblicato dal Foglio che riportava una reazione molto violenta ad alcune proposte che gli sono state fatte durante una cena.
Contattato una prima volta dal Foglio, Ruberti aveva dapprima provato a dire che si trattava di un diverbio per questioni calcistiche. Con il montare della polemica, però, il braccio destro del sindaco di Roma, ha preferito rassegnare le sue dimissioni.
Ecco la sua lettera: “In merito al video pubblicato dal quotidiano Il Foglio confermo che quanto avvenuto si tratta di un litigio verbale durante una cena privata, che nulla ha a che vedere con il mio ruolo istituzionale. Ho reagito con durezza alla frase ‘mi ti compro'”.
“Frase che pur non costituendo in sé una concreta proposta corruttiva mi ha portato a chiedere, con foga sicuramente eccessiva e termini inappropriati, di ritirarla immediatamente perché l’ho considerata lesiva della mia onorabilità”.
“Sono a disposizione per ogni chiarimento che riterrai necessario – conclude Ruberti rivolgendosi a Gualtieri – e, per evitare strumentalizzazioni che possano ledere il tuo prestigio e quello dell’istituzione che rappresenti, con la presente rimetto il mio mandato da capo da gabinetto”.