Fra i crimini peggiori che si possano immaginare, ci sono sicuramente quelli che vanno a colpire persone anziane e indifese. Sono reati disgustosi che generano una spontanea indignazione. Fra i tanti casi di cronaca che purtroppo siamo costretti ad affrontare, quello che ha riguardato un’anziana signora di Torino colpisce per la crudeltà e la cattiveria del criminale che lo ha messo in atto. I fatti risalgono a una cinquantina di giorni fa. Il 28 di Maggio il presunto colpevole, un 37enne italiano, ha citofonato a una 83enne che si trovava sola nel suo appartamento alla periferia Sud di Torino. L’uomo si è finto un operaio incaricato di eseguire i lavori condominiali e ha chiesto alla sua vittima una scala in prestito. La signora lo ha fatto entrare nel suo appartamento e in seguito lo ha accompagnato nel seminterrato. Ma appena entrati in cantina, il falso operaio ne ha approfittato per chiudere a chiave l’anziana donna ed è tornato nell’appartamento che era rimasto aperto. Una volta introdottosi in casa, il criminale si è impossessato di 40 Euro in contanti, di un portafogli che conteneva un Bancomat e i relativi codici Pin e di un cellulare.
Poi, come se niente fosse, è andato a prelevare denaro presso alcuni sportelli bancari e a fare shopping con la carta della sua vittima. La povera donna è stata liberata solo alcune ore dopo da un condomino che aveva sentito le sue urla. Nel frattempo l’uomo si era recato a fare acquisti presso alcuni esercizi commerciali nel centro di Torino e ha ritirato contanti in diversi Bancomat. In un caso, non soddisfatto dell’acquisto effettuato, è persino tornato in un negozio per effettuare un cambio merce. I Carabinieri della stazione Torino Pozzo Strada, chiamati dall’anziana signora, hanno subito iniziato le loro indagini. E grazie alle videocamere di sorveglianza di negozi e punti di prelievo, la mattina del 17 Luglio sono finalmente riusciti ad arrestare il 37enne residente a Orbassano. L’uomo ora ora è accusato di violazione di domicilio, rapina e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. A casa del sospettato sono stati anche trovati gli indumenti usati durante il colpo.