Un anticipo dell’estate che ha iniziato a far capolino in tutta Italia, con le temperature in rapida risalita più o meno in ogni regione. E che potrebbe essere l’antipasto di una stagione da record, quella che ci aspetta nei prossimi mesi, con temperature talmente alte da aver già spaventato gli esperti. Attraverso le pagine del Corriere della Sera, l’esperto di meteo Mattia Gussoni ha infatti paventato la possibilità di picchi sopra i 30 gradi in molte città, a partire dalle prossime settimane. E che potrebbero addirittura superare la soglia dei 40 con l’arrivo dell’estate vera e propria: “L’ultimo aggiornamento del Centro Meteo Europeo prefigura un trimestre estivo da record”.
La previsione, come spiegato dall’esperto, si base “sull’analisi delle proiezioni stagionali e della tendenza sulle precipitazioni e le temperature a livello generale. Sulla base di questo studio è possibile prevedere, in Italia, un aumento delle temperature fino a due gradi rispetto alla media climatica (media che si calcola sugli ultimi 30 anni). Un grado in più è tantissimo. Si traduce in temperature di 36-37 gradi, con picchi di 40 gradi. Un po’ come è successo lo scorso anno in città come Firenze e Roma“.
Se l’estate 2023 aveva già fatto segnare un caldo senza precedenti, quella del 2024 potrebbe quindi essere ancora peggiore: “La ragione è semplice. Ci stiamo incamminando in territori inesplorati. I modelli di simulazione del recente passato, ad esempio, si sono dimostrati troppo buoni. Non ci aspettavamo un’accelerazione così rapida dell’aumento delle temperature. E invece è successo. La causa di tutto questo? La presenza sempre più costante dell’anticiclone africano che dalle zone del Sahara si espande fino a conquistare il bacino mediterraneo. Questo anticiclone provoca le intense ondate di calore“.
“La proiezione non comporta che a luglio e agosto non ci saranno giornate più fresche. Ma questo è l’altro pericolo dell’estate – ha concluso Gussoni – Da un lato caldo intenso e dall’altro correnti d’aria fresca che interagendo con le masse calde provocano eventi estremi, temporali fortissimi e distruttivi”.