Vai al contenuto

Cibo, apre a Milano un Hub contro lo spreco alimentare

ZeroSprechi, l’iniziativa portata avanti dal Comune di Milano con la collaborazione di Assolombarda e Politecnico, che ieri pomeriggio ha visto l’inaugurazione del nuovo hub di quartiere per promuovere il dono del cibo e ridurre lo speco alimentare attraverso lo stoccaggio e il recupero di parte delle eccedenze alimentari della metropoli lombarda. Il nuovo centro, è potenzialmente in grado di recuperare 60 tonnellate di cibo all’anno (equivalente di 220mila pasti) per un valore di 380mila euro e un risparmio di 5.400 euro sullo smaltimento dell’umido. Lo scopo dello spazio è quello di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare a chi ne ha più bisogno, progettando e sperimentando un modello di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari basato su reti locali di quartiere.


All’interno del protocollo d’intesa ogni socio ha collaborato al progetto: il Comune ha individuato uno spazio pubblico non utilizzato e lo ha reso disponibile come hub per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti recuperati, il Politecnico ha elaborato uno studio di fattibilità della rete per monitorare l’operatività dell’hub e gli impianti generati dal progetto per 12 mesi, costruendo un modello logistico replicabile in altri quartieri. Assolombarda ha individuato e coinvolto alcune aziende fornendo il bollino “ZeroSprechi” ideato e offerto dal Gruppo Armando Testa per valorizzare le imprese virtuose e porre l’attenzione sul tema della gestione delle eccedenze alimentari. Per quanto riguarda invece la gestione operativa del modello, l’ente vincitore del bando è il Banco Alimentare della Lombardia, che dunque si occuperà di recuperare le eccedenze alimentari e distribuendole alle strutture caritative partner del territorio.

“Oggi tagliamo un importante traguardo nella sfida contro gli sprechi, inaugurando un efficace processo di raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari e promuovendo un modello replicabile – ha sottolineato Alessandro Scarabelli, direttore generale di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi -. Un risultato frutto della virtuosa collaborazione tra associazioni, enti, imprese, università, organizzazioni non profit, che unisce i diversi contributi in una prospettiva di sistema capace di ottimizzare, attraverso circuiti veloci, la consegna e il consumo di beni in eccedenza”.

 

Ti potrebbe interessare anche: Tecnologia: ridurre lo spreco di cibo e risparmiare denaro con i dispositivi intelligenti