Arianna Ciccone, fondatrice dell’International Journalism Festival e del blog Valigia Blu, è intervenuta sulla vicenda dell’incontro tra Matteo Renzi e lo 007 Mancini, ma soprattutto sull’annuncio di querela che il senatore intende fare alla trasmissione Report: “Bisogna avere il coraggio di dirlo. Quello che sta succedendo con l’attacco di Matteo Renzi a Report e alla Rai è inquietante, pericoloso, grave. In pratica si sta insinuando che la professoressa che ha girato il video (trasmesso senza audio da Report) sia un’agente segreto. Aspettiamo le prove. Stasera la professoressa sarà in ogni caso a Report insieme al padre, che per un malore aveva costretto la figlia a fermarsi in quell’autogrill di Fiano Romano”. (Continua a leggere dopo la foto)
Continua Ciccone: “Stiamo parlando del video che ha ripreso l’incontro avvenuto fra Renzi e l’agente segreto Marco Mancini in quell’autogrill il 23 dicembre. Lo stesso giorno Renzi aveva incontrato Denis Verdini in carcere. Subito dopo è iniziata la crisi di governo. Un contesto che non si può non prendere in considerazione, dal punto di vista giornalistico. Ho ascoltato una diretta su FB con Peter Gomez, qualche giorno fa. Lui racconta che la redazione del Fatto Quotidiano ha ricevuto la mail con quelle foto a fine dicembre. Ma non se ne sono accorti, per carenza di organico e per il periodo natalizio. È ancora lì che si mangia le mani. Il valore giornalistico di quel video è indiscutibile. Anche se a consegnarlo alle redazioni fosse stata una fonte ‘ambigua’”. (Continua a leggere dopo la foto)
Ranucci ha spiegato che chiaramente loro hanno fatto le dovute verifiche sulla fonte. “La professoressa – continua Ciccone – si è anche resa disponibile ad incontrare Renzi, senza però la presenza di telecamere. Altro aspetto inquietante. Il leader di Italia Viva durante l’intervista rilasciata a a Report chiede: “Sarebbe interessante sapere chi ve lo ha dato. Strano che ci fosse lì qualcuno a riprendere”. Ma Giorgio Mottola, autore del servizio, fa notare che fino a quel momento, durante l’intervista, non aveva ancora menzionato foto e video chiedendosi come Renzi faccia a sapere della registrazione. E c’è qualcosa di ancora più grave in questa vicenda: il dossieraggio che getta fango su Report (e la Rai) che è girato anche nelle redazioni di alcuni giornali”. (Continua a leggere dopo la foto)
“In una interrogazione parlamentare da parte del renziano Luciano Nobili si chiede conto di una fattura di 45mila euro che la Rai avrebbe pagato a una società di produzione lussemburghese per pagare una fonte occulta di Report che sarebbe servita a realizzare una inchiesta contro Renzi. Ci sarebbero anche della mail che Ranucci avrebbe scambiato con il portavoce dell’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Rocco Casalino. ‘Un dossier completamente falso – assicura Ranucci – un tentativo di infangare non solo Report che in 25 anni non ha mai pagato una fonte, ma di infangare anche la Rai’. Attacco alla TV pubblica, dossieraggi, opache manovre politiche…”.
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