Gli schermi tridimensionali per il cinema e la televisione hanno attraversato continue innovazioni tecnologiche arrivando sino ai nostri giorni con molto successo. Film come Avatar, realizzati interamente in 3D, hanno portato grandi guadagni soprattutto grazie alla maggiorazione del biglietto accompagnato dagli occhiali appositi, e dal dvd speciale. Ma se l’innovazione ha dato spazio all’immaginazione grazie anche ai mitici occhialini usa e getta, che si rincorrono ammodernandosi fin dagli anni 70, oggi è in atto una vera rivoluzione: potremo finalmente guardare il grande e il piccolo schermo a tre dimensioni senza indossare le lenti. Come? Grazie ad uno studio del MIT, il prestigioso Massachusetts Institute of Technology.
Cinema 3D
Il MIT ha effettuato uno studio per sviluppare una nuova tecnologia, Cinema 3D, per la fruizione di film sul grande schermo.
Il problema degli occhiali persi, rotti o non sufficienti nelle sale resterà un ricordo. Grazie ad un’innovazione tecnologica, la scoperta è stata presentata alla conferenza di computer grafica di Anaheim (California). I ricercatori del MIT sono riusciti ad adattare un gioco di lenti e specchi alle sale cinematografiche, dove il problema era la vastità e le molteplici postazioni con angolature diverse. Ebbene, il MIT è riuscito a sviluppare uno schermo capace di proiettare le immagini a tre dimensioni con il focus adatto ad ogni singola poltrona. La tecnologia è ancora in fase di sviluppo e ci vorrà qualche anno prima di ultimarla, ma almeno allo stato attuale sembra del tutto realizzabile.
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Home 3D
Il MIT, insieme alla Computer Science ad Artificial Intelligence Lab (CSAIL) ha sviluppato una nuova tecnologia anche per la visione del 3D in televisione. Si chiama Home3D, va ad affiancarsi al Cinema 3D, e come quest’ultima si presenta come una soluzione per la visione dello schermo in 3 dimensioni a casa propria, senza l’uso degli occhiali. Alcune tv vengono già vendute con lo schermo capace di proiettare il 3D, anche se per ora i costi restano elevati. La tridimensionalità viene infatti generata per entrambi gli occhi, creando un effetto ottico capace di convertire le immagini stereoscopiche trasformandole in multiscopiche: attraverso un algoritmo si crea un formato “multi-view”. Il grande pregio di questa tecnologia è che non necessita di cambiare il contenuto di partenza, ma ogni video può essere adattato senza l’uso degli occhiali. Manca poco, dunque, alla vera rivoluzione tridimensionale dei nostri piccoli e grandi schermi.