Il mondo artistico, in particolare quello del teatro e del cinema, è in lutto per la perdita di Ugo Maria Morosi, un acclamato attore e doppiatore, deceduto a 78 anni. Originario di Imperia, Morosi ha lasciato un’impronta duratura nell’ambito dello spettacolo grazie alla sua versatilità e passione artistica.
Morosi, una carriera lunga e produttiva
La sua carriera cinematografica iniziò nel 1968 con il film “Chimera“, diretto da Ettore Maria Fizzarotti e interpretato insieme a Gianni Morandi. Successivamente, ha interpretato numerosi ruoli secondari in film come “Corruzione al palazzo di giustizia” e “Come perdere una moglie…e trovare un’amante“, al fianco di Johnny Dorelli. Nel 1977, ha ottenuto il ruolo principale di Giulio Cafiero nella serie “Gli occhi del drago“, diretta da Piero Schivazappa e con Mario Adorf.
Parallelamente, Morosi ha raggiunto il successo teatrale nel 1977, interpretando Toto nella commedia “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, guadagnandosi un posto iconico in questo spettacolo. Tuttavia, la sua più grande eredità è probabilmente nel campo del doppiaggio. Ha prestato la sua voce a celebri attori come Morgan Freeman in “A spasso con Daisy” e “Il cavaliere oscuro – il ritorno“, a Gerard Depardieu in “Asterix e Obelix“, e a Al Pacino in “Hangman“. È noto soprattutto per essere la voce italiana di Lord Voldemort in “Harry Potter e la pietra filosofale”, imprimendo la sua voce in una delle saghe cinematografiche più amate.
Morosi ha anche lavorato come doppiatore in produzioni come “Titanic“, “Il giro del mondo in 80 giorni“, “Dottor Dolittle“, “Heidi“, “L’ultimo samurai“, “I Tenenbaum” e “Il Ritorno di Mary Poppins“, oltre a prestito la sua voce a personaggi di cartoni animati come Capitan Harlock e Obelix.