Colpo di scena nel processo per stupro di gruppo contro Ciro Grillo e altri tre suoi amici. Come ci si aspettava ormai da diversi giorni, infatti, un giudice dei tre dei tre assegnati al procedimento penale in corso al Tribunale di Tempio Pausania, in Sardegna, è stato infatti trasferito. Il giudice Nicola Bonante andrà al Tribunale di Bari, anche se dovrebbe essere applicato alle udienze fino alla sentenza. Ma così ora tutto il processo è a rischio.
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Processo a Ciro Grillo: trasferito un giudice
Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe, è chiamato a rispondere insieme agli amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia del reato di stupro di gruppo compiuto nei confronti di una ragazza italo-norvegese e di violenza sessuale verso una sua amica. I fatti contestati risalgono a quattro anni fa. Ma ora il processo potrebbe essere a rischio a causa della notizia sul giudice trasferito a Bari.
“Lo apprendo in questo istante. Non ci hanno ancora notificato nulla”, dichiara in merito al giudice trasferito Giulia Bongiorno, l’avvocato che rappresenta Silvia (nome di fantasia), la ragazza che avrebbe subito quattro anni fa lo stupro di gruppo in Costa Smeralda di cui sarebbe colpevole anche Ciro Grillo.
Lo stesso Ciro Grillo e gli altri tre imputati si sono sempre difesi dichiarando che i rapporti avuti con le due ragazze fossero tutti consenzienti. Per la vittima principale, rappresentata nell’aula del Tribunale di Tempio Pausania dal procuratore Gregorio Capasso, si è trattato invece di una violenza sessuale. Secondo la sua versione sarebbe stata costretta prima ad avere un rapporto sessuale con Corsiglia e dopo con gli altri tre. La vicenda è accaduta come già accennato nell’estate del 2019, in Costa Smeralda, all’interno della villetta di Cala di Volpe utilizzata dalla famiglia Grillo. Ora però la notizia del giudice trasferito potrebbe bloccare tutto.
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