Spunta un video clamoroso che rischia di cambiare la storia processuale della Juventus. Protagonista è Ciro Santoriello, che ricopre il ruolo di pubblico ministero proprio nell’inchiesta Prisma, quella che coinvolge la società bianconera e che rischia di costare alla Vecchia Signora la retrocessione in Serie B. Nel video risalente al 2019 (in realtà sono due spezzoni, ndr) il magistrato di chiare origini campane si esprime in maniera molto colorita contro la Juventus e in favore del suo Napoli durante un convegno. Ma le sue parole mandano in ebollizione sui social milioni di tifosi bianconeri.
Leggi anche: Juventus: ecco perché rischia di finire in Serie B
Il video di Ciro Santoriello che fa infuriare il web
Come appena accennato, le immagini che immortalano le dichiarazioni di Ciro Santoriello si riferiscono ad una conferenza tenuta dal pm nel 2019. Nel primo spezzone del video, un relatore rivolto a lui gli dice: “Rimaniamo distanti sul fatto che lei sia pm e io avvocato, e che lei tifa Napoli e io tifo Inter”. La replica del magistrato lascia già perplessi: “Basta che non sia la Juventus”. Anche se bisogna ammettere che il clima nella sala sembra in quel momento poco serio, con battute da una parte e dall’altra.
Chi è il pm anti Juventus
Ma è la seconda parte del video, della durata di circa 40 secondi, a lasciare semplicemente senza parole i tifosi della Juventus. “Come presidente di una società di calcio non sono bravo se faccio gli utili ma anche se vinco gli scudetti. – spiega Ciro Santoriello – A volte però c’è un rapporto di incompatibilità tra le due cose. Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono anti juventino, contro i latrocini in campo, eppure mi è toccato scrivere archiviazioni”.
Insomma, una vera e propria ‘confessione’ quella fatta da Ciro Santoriello che non nasconde affatto tutto il suo disprezzo e il suo “odio”, è proprio il caso di dirlo visto che è proprio lui ad utilizzare questo termine, per la Juventus. Ed ora il magistrato della procura della Repubblica di Torino, che insieme ad altri due colleghi ha istruito il processo Prisma, si trova suo mal grado al centro di una bufera mediatica e social. Ad attaccarlo più di altre testate è Tuttosport, il quotidiano sportivo torinese che logicamente difende le ragioni della Juve.
Leggi anche: Juventus, le motivazioni della sentenza: “Nuovi atti provano intenzionalità”