Come saranno le città del futuro? Nell’era della quarta rivoluzione industriale si sviluppano progetti dediti a trasformare completamente l’aspetto delle nostre metropoli. Il mondo sta cambiando rapidamente, siamo sempre più connessi e utilizziamo dispositivi che ci facilitano la vita. Ma tutto questo ha bisogno di un contesto innovativo in cui fiorire, per questo è nato il progetto Sidewalk. Si tratta dell’innovazione sulla organizzazione urbana voluta da Alphabet Inc, la società madre di Google. Lo scopo è quello di migliorare la vita cittadina attraverso infrastrutture e soluzioni tecnologiche che risolvano i problemi più ricorrenti come il trasporto, strade e parcheggi, il costo della vita, l’utilizzo dell’energia.
Ebbene, l’azienda di Mountain View ha scelto la città in cui avviare il proprio laboratorio: Toronto, in Canada. Quest’ultima si è prestata bene a fare da modello per tutte le altre che pian piano, verranno inglobate nel futuristico progetto di città all’avanguardia, a misura d’uomo e 100% ecosostenibile.
In primo luogo è stato scelto il quartiere dove effettuare le prime operazioni, ovvero Quayside, sul lungolago di Toronto, nel quartiere di East Bayfront. Sono circa 4,9 ettari in tutto. É sempre stata una zona di periferia non sfruttata a dovere, per questo è sembrato il luogo ideale dal quale partire per rinnovare la città e portarlo come esempio per glia lari quartieri che vorranno seguirne gli sviluppi. É stata infatti scelta tramite la competizione Waterfront Toronto e rappresenterà: “il banco di prova per tecnologie, materiali e processi emergenti”.
Leggi anche: Medicina del futuro: QR cod commestibile
Accessibilità, ecosostenibilità e riduzione dei costi
Il progetto Sidewalk prevede, infatti, quattro punti di progresso fondamentali: la città del futuro deve essere tecnologicamente avanzata, dal costo della vita accessibile, ecosostenibile e sempre connessa. Ovvero un luogo dove vivere sia non solo più semplice, ma anche più appropriato alle esigenze della vita quotidiana e meno costoso della vita nelle grandi città. Arrivare a lavoro in orario, spostarsi da un luogo all’altro senza rischiare di restare intrappolati nel traffico, avere accesso ad internet dovunque siamo. Tutto questo rispettando l’ecosistema e il contesto, per ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale.
Il progetto è stato ideato per raggiungere anche i territori incenerenti alle portuali di Toronto, ovvero un’area complessiva di 325 ettari. É un territorio scelto non a caso, in quanto si stratta di uno dei più vasti di terreni urbani sottosviluppati dell’America settentrionale.
In realtà il primo passo del progetto è stato fatto in altra città, a New York: le vecchie e oramai obsolete cabine telefoniche sono state trasformate in punti che offrono la rete wifi gratis. Un’innovazione concreta per la città del futuro.
Leggi anche: Le città del futuro: ecco dove vivremo
Toronto: la città del futuro
Adesso la vera svolta si concentra invece su Toronto: la città canadese è cresciuta del 4,5 % negli ultimi 5 anni, facendo così aumentare la richiesta di case (in particolare appartamenti in affitto) e conseguentemente alzare i prezzi. Per risolvere il problema, Sidewalk ha ideato la progettazione di edifici portati ad essere destinati ad uso diverso a seconda dell’esigenza. Sono previsti poi tunnel sotterranei dove smaltire la spazzatura e sensori sparsi per le strade che gestiscono il traffico in maniera organizzata. Le case invece potrebbero partire dai 15 mt quadri di ampiezza per ridurre i costi… anche se lo spazio è veramente ridotto! Ciò servirebbe a riunire più persone come artisti oppure giovani startupper nel solito quartiere, favorendo condivisione e innovazione.
Il progetto Sidewalk è tanto accattivante quanto difficile da realizzare. Non sono pochi coloro che sollevano dubbi in proposito, soprattutto in termini di concessioni, ordinanze regolamenti e processi decisionali che ricadrebbero in mano all’amministrazione cittadina invece che alle aziende del settore. Solo il tempo ci dirà che se Toronto diverrà la prima vera città del futuro.