Marco Nonno, consigliere comunale a Napoli e regionale in Campania, esponente di Fratelli d’Italia, in una nota diffusa agli organi di stampa dichiara che l’assessora del Comune di Napoli Alessandra Clemente – ora candidata sindaco – “ricorda tanto il personaggio dei muppets show, la signorina Piggy sempre allegra come se il mondo girasse intorno a lei e che anche nei momenti più critici, quando tutto intorno crollava, non si rendeva conto della situazione reale”. Al comunicato ha anche allegato una foto, definendola satirica, con l’immagine del pupazzo, che però rappresenta tutto fuorché la satira. Un gesto deprecabile. (Continua a leggere dopo la foto)
Clemente, assessora e candidata sindaca a Napoli, definisce il gesto “un’azione maschilista, retrograda e indegna. È vero ci assomigliamo, viso tondo, naso all’insù, occhi azzurri, bionda, qualche chilo in più, è vero ed anche da piccola mi prendevano in giro, mi chiamavano ‘maialino’ e a casa tornavo sempre con i lacrimoni. Oggi – dice – sono cresciuta, sono candidata sindaco della mia città e questo rappresenta l’ennesimo attacco politico a una donna in cui si fanno delle precise allusioni al suo aspetto fisico per screditare il suo pensiero e il suo lavoro”. (Continua a leggere dopo la foto)
Continua Clemente: “Questo oggi in Italia non è accettabile e le posizioni espresse da questa cultura che vorrebbe segregare le donne al ruolo esclusivo di genitrice ‘La madre deve accudire, il padre dà le regole’, per citare uno degli esponenti di peso del partito del consigliere, non possono trovare più spazio nelle istituzioni democratiche”. Clemente, nel rispondere a Nonno, mostra anche la foto ‘satirica’ allegata “per dire a chi subisce, lontano dai riflettori, atti di bullismo come questo, che siamo forti, molto più forti di questi bulli”. (Continua a leggere dopo la foto)
Solidarietà a Clemente da Valeria Ciarambino, capogruppo M5s in Regione Campania. “Credevamo – spiega – che il terribile periodo storico che stiamo affrontando fosse almeno servito a inculcare nella politica, a tutti i livelli, maggiore serietà e senso di responsabilità. Eppure dobbiamo ancora ascoltare parole sessiste e insulti vergognosi pronunciate da chi è stato eletto dai cittadini nei confronti di un esponente istituzionale”. Dalla Meloni, finora, nessun commento o presa di distanza.
Ti potrebbe interessare anche: Salvini cambia ancora una volta idea sul blocco dei licenziamenti: “Va prolungato oltre giugno”