Nel corso della storia sono numerose le invenzioni tecnologiche che hanno rappresentato un cambiamento epocale, spostando qualche passo in avanti il mondo fino allora conosciuto.
Dalla ruota, alla stampa, al treno a vapore, arrivando fino all’inizio del ‘900 con l’elettricità. La quotidianità è stata stravolta, certo migliorata, consentendo alla persone una maggiore qualità di vita e di benessere.
Ma se di tecnologia innovativa in tempi antichi possiamo solo leggerne sui libri, quello che negli ultimi tempi tocca dal vivo le nostre esistenze è l’immersione nella cosiddetta era della digital trasformation. L’avvento di internet, con la conseguente connettività globale, ha favorito il contatto e trasformato l’uomo moderno in utente-consumatore, ponendo nuove questioni etiche come le conseguenze sull’impatto ambientale e la ricerca di soluzioni sostenibili.
Come per ogni grande cambiamento storico, c’è chi si rifugia nelle tradizioni rifiutando il progresso, e chi al contrario vede l’innovazione tecnologica come un modo per cambiare in meglio il presente e il futuro dell’uomo sulla Terra.
Da questo presupposto, l’Italia prova a fare la sua parte con un progetto tanto originale quanto ambizioso: si tratta di Green Hub, nato su uno dei tavoli di co-innovazione sviluppati nell’ambito del più vasto motore di accelerazione Open Italy, promosso da Elis, e al quale hanno partecipato Ferrovie Della Stato, Sirti e Verde21. Lo scopo? Realizzare aree polifunzionali e ad impatto zero utili a migliorare la userexperience dei viaggiatori.
La stazione di Rapallo, la prima “green hub” d’Italia
Lo scorso 22 ottobre è stata inaugurata a Rapallo la prima stazione ferroviaria “ Green Hub” d’Italia: Rapallo. Si tratta di un nuovo concept, presumibilmente replicabile in altre stazioni del paese, che punta all’unione di sostenibilità ambientale, efficientamento energetico, tecnologia innovativa e nuovi servizi per le persone.
Tutto questo è possibile grazie all’istallazione di una macchina multisorgente, la Dynamo, ideata e progettata dalla new company Verde 21.
Area multifunzionale, un progetto in co-innovazione
“Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia”, affermava l’autore e inventore Arthur C. Clarke (suo il romanzo-capolavoro 2001:Odissea nello Spazio).
Quasi come un simbolo magico deve essere apparsa, agli occhi dei curiosi, la piramide Dynamo, grande attrazione nella stazione Ferroviaria di Rapallo, lo scorso lunedì. In realtà, è tutt’altro che magia: si tratta di una macchina innovativa, di design, capace di produrre e allo stesso tempo di accumulare, energia termica ed elettrica, utilizzando solo fonti rinnovabili.
Il primo Green Hub è stato realizzato in legno, alluminio e acciaio, unendo insieme i prodotti tecnologici di 8 startup, 6 italiane, una croata e una ungherese. Il progetto che ha unito insieme le startup (oltre alla capofila Verde21, U-earth Biotechnologies, attiva nel settore del monitoraggio e purificazione dell’aria; Glass To Power, che sviluppa pannelli fotovoltaici trasparenti, basati su nanotecnologie quantum dot; Platio, azienda ungherese che sviluppa pavimentazioni fotovoltaiche ad alto rendimento in materiale riciclato; Include, che ha realizzato la panchina smart fotovoltaica climatizzata; Trampoline, che sviluppa soluzioni per la gestione di wi-fi cloud in ambienti pubblici; SenseSquare, startup salernitana, che propone sistemi innovativi per la misura della qualità dell’aria; e Blimp, startup milanese, che sviluppa una piattaforma per l’analisi dei flussi, ideale per attivare scenari applicativi di proximity marketing) ha guadagnato il plauso di istituzioni e cittadini presenti. Il tutto è stato avviato in pochi mesi, dal 28 giugno, giorno in cui si è svolto l’Innovation Day in Elis: ebbene, Green Hub è stato il progetto vincitore nell’ambito della Categoria Open Innovation.
Green Hub è in certo senso “figlio” di Open Italy, progetto di accelerazione di business promosso proprio da Elis, con lo scopo di far collaborare grandi imprese e startup attraverso prospetti di sostenibilità in stazione.
La co-innovazione è di fatto più che riuscita: Ferrovie dello Stato, insieme a Sirti (azienda storica italiana di progettazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture) e Verde 21, la new company della piramide Dynamo, hanno realizzato e attivato il progetto, scegliendo Rapallo come luogo di prova del primo progetto catalizzatore.
“Il progetto nell’ambito di un programma di co-innovazione insieme a Ferrovie dello Stato e alla Startup Verde 21, ha dato il via all’iniziativa Green Hub. Si lavora in logica di Co-design: una raccolta dei bisogni dell’ambiente stazione volta a trovare una risposta che sia funzionale e simbologica, che abbia inoltre anche l’ambizione di dare un messaggio di trasformazione dell’ambiente stazione, non più come solo punto di partenza o di arrivo, ma che rappresenti un’area da vivere e da fruire con servizi innovativi”, queste le parole di Urbano Mimmo, Head of Innovation and Communication di Sirti all’inaugurazione.
Green Hub ha saputo prima raccontare e poi proporre concretamente la creazione di aree polifunzionali ad alta vivibilità, e ad impatto zero. Il progetto si pone come obiettivo la riqualifica delle stazioni ferroviarie, rendendo l’area un punto di riferimento essenziale per i viaggiatori.
Cos’è il centro di Green Hub e quali sono i servizi per le persone
Il centro del Green Hub, inaugurato alla stazione di Rapallo lo scorso lunedì, è costituito non solo da una macchina (Dynamo) che genera energia da una fonte solare, ma anche da una serie di tecnologie che consumano energia prodotta da questo impianto ed erogano servizi per le persone: wi-fi gratuito, ricarica cellulari (tramite usb), purificazione dell’aria circostante attraverso un bio reattore che digerisce l’inquinamento. Inoltre, installati anche sistemi di video analisi che consentono di contare le persone e categorizzarle (uomo, donna, bambino, anziano). Tra le nuove tecnologie di generazione ci sono anche diversi dispositivi, creati e correlati dalla startup coinvolte: impianti che ricoprono la piramide (al centro dell’istallazione stessa), impianti tradizionali e impianti innovativi, impianti fotovoltaici calpestatili etc. In un futuro prossimo gli hub potranno inoltre essere punti strategici intermodali utili alla ricarica di scooter e veicoli elettrici
Green hub punta a rendere le stazione del futuro un unico spazio green, caratterizzato dall’uso di materiali riciclati e riciclabili, una vera e propria fonte di servizi per le persone che gravitano intorno all’area, siano essi viaggiatori, cittadini o turisti. Si tratta di un modello che parte dalla stazione come luogo di aggregazione, ma che potrà essere replicato in qualsiasi spazio urbano, snodo centrale della vita cittadina.
“Questo progetto dimostra la capacità di ferrovie dello stato di produrre innovazione, mettendo insieme piccole imprese innovative, grandi imprese ad alta tecnologia come Sirti, e startup. L’idea di mettere l’istallazione a Rapallo nasce dal fatto che viene considerata come una della stazioni minori, ma è al tempo stesso un posto di grande attrazione turistica, un posto molto bello come tanti in Italia. L’idea è quella di replicarla. La stazione, da semplice nodo ferroviario, diventa un elemento importante del nodo urbano. Questi servizi aumentano la sostenibilità e la vivibilità del nodo urbano. Così cambia anche il ruolo stesso delle stazioni. Questa di Rapallo è un prototipo funzionante a tutti gli effetti, grazie anche alla collaborazione con gli enti locali”. In questi termini si è espresso Franco Stivali, Responsabile Innovazione e Sistemi Informativi FS, durante l’inaugurazione dell’istallazione. Lo stesso entusiasmo ha coinvolto il sindaco Carlo Bagnasco, fiero e riconoscente che per il prototipo sia stata scelta la sua città:
“Sono molto orgoglioso per la scelta ricaduta sulla nostra cittadina da parte di Ferrovie dello Stato. La nostra è una città che sta investendo tanto in tecnologia e progresso. Noi crediamo che la stazione sia un punto di accoglienza strategico per i nostri cittadini e per i turisti. Quale occasione migliore per scegliere Rapallo come progetto pilota? Durante l’inaugurazione c’è stata molto curiosità, i risultati sono buoni quindi aumenta il desiderio che questo esperimento prosegua nel tempo”.
Energia pulita e connettività, un luogo del futuro che si fa strada nel nostro presente. Quanto vale un’area pulita, piena di servizi, ad impatto zero, che favorisce l’aggregazione, il relax e la sicurezza? Le macchine Dynamo svolgono un ruolo fondamentale in Green Hub, tant’è che la stazione è solo il primo di una lunga serie di prospettive urbane volte a rafforzare il messaggio di sostenibilità ed efficientamento energetico che può anzi, deve, essere accolto dalla comunità. Sull’utilità e le performance della macchina Dynamo, si esprime Amerigo della Pina, Founder e CEO di Verde 21: “Siamo orgogliosi di poter collaborare con corporate come FS Italiane e Sirti. Dynamo è una macchina caratterizzata dal design tipicamente italiano, che produce e accumula energia da fonti rinnovabili e che, proprio grazie al percorso di open innovation, si è evoluta in una perfetta piattaforma multifunzione a impatto zero, utile a migliorare la user experience delle persone. Le tecnologie non sono costose poiché fatte di contenuto innovativo e non impattanti per l’ambiente. Il vantaggio sta anche nel fatto che possono generare un ricavo per FS. La terrazza della stazione era abitualmente chiusa, oggi è diventata uno spazio vivace, iper-tecnologico e confortevole che accoglie i viaggiatori e si inserisce elegantemente nel contesto del centro storico di Rapallo”.
Se uno degli scopi di Green Hub è proprio quello di alleggerire il fabbisogno energetico della stazione, l’autosufficienza di Dynamo si pone come strumento di alimentazione per ulteriori installazioni in ottica smart city.
Green Hub rappresenta il primo passo verso l’innovazione che sceglie la sostenibilità, l’energia e le nuove tecnologie al servizio della persona, creando oasi che esprimano un contesto cittadino virtuoso, con il sogno che tutte le nostre città si apriranno all’innovazione, senza timore di accogliere il futuro.